. Città del Messico precolombiano, fondata qualche secolo dopo Cristo dai Tepanechi e capoluogo del loro regno, che toccò l'egemonia nell'Anahuac durante un certo tempo nel sec. XIV sotto i tiranni usurpatori [...] è però assai discussa e non si può né si deve ancora far sicuro affidamento sui tentativi di fissarne la data. V. messico.
Bibl.: M. Gamio, Restos de la cultura tepaneca, in Anales del Museo Nacional de Arqueol., n. s., I, (1909); F. Boas, Album ...
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Funzionario coloniale (Macharavieja, Málaga, 1746 - Tacuchaya, Messico, 1794); nel 1776 prese il comando delle truppe spagnole nella Luisiana e fu nominato governatore della regione. Aprì il porto di New [...] Spagna di ottenere nel trattato di Versailles (1783) la Florida orientale e occidentale. Nominato capitano generale della Luisiana e della Florida, poi di Cuba (1784), nel 1785 successe al padre quale viceré del Messico; si dimise nell'ottobre 1786. ...
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Linguista (Holyoke, Massachusetts, 1909 - Città di Messico 1967). Studiò a Chicago, poi alla Yale University (dove fu allievo di E. Sapir) e insegnò in varie univ. degli USA fino al 1956; di convinzioni [...] marxiste, abbandonò gli USA durante il periodo del maccartismo e si stabilì in Messico, dove insegnò fino alla morte. Si occupò soprattutto di lingue americane e di linguistica comparata. A lui si deve l'elaborazione, a partire dal 1948, del discusso ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1891 - Città di Messico 1969). Esule in Francia dal 1939, dal 1947 visse in Messico. Autore di liriche (Versos de abril, 1907), racconti (Los cuernos de la luna, 1908) e del [...] romanzo Un camarada más (1921), si dedicò in particolare al teatro, sia come autore (Trance, 1926; Un sueño de la razón, 1929; La costumbre, 1946), sia come direttore di scena e animatore della vita teatrale. ...
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Uomo politico messicano (n. Città del Messico 1942). Dopo essere stato dirigente della succursale messicana della Coca Cola e aver in seguito intrapreso una propria attività imprenditoriale nel settore [...] le elezioni presidenziali del luglio 2000, rompendo l’egemonia politica del PRI (Partido Revolucionario Institucional), che sino a quel momento aveva governato ininterrottamente il paese per 71 anni. È stato presidente del Messico dal 2000 al 2006. ...
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Scrittore guatemalteco (Tegucigalpa 1921- Città di Messico 2003). Dal 1944, escluso un periodo (1951-54) durante il quale svolse attività diplomatica per il governo progressista del suo paese, visse in [...] esilio, stabilendosi in Messico nel 1956. La sua opera narrativa si distingue per la chiarezza dello stile e un raffinato senso dell'umorismo, uniti a una costante riflessione metaletteraria. Dopo Obras completas y otros cuentos (1959; trad. it. 1992 ...
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Storico (Mérida, Yucatán, 1909 - Città del Messico, 2014). S'è occupato soprattutto di storia economico-sociale e di storia delle idee. Tra i suoi scritti si ricordano in particolare: Las instituciones [...] e direttore della Revista de historia de América (1938-65), presidente dell'Istituto panamericano di storia e geografia (1946-65), ha ricoperto importanti cariche nell'UNESCO (1956-62) ed è stato (1966-75) ambasciatore del Messico in Francia. ...
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Scrittore italiano (Livorno 1920 - Città di Messico 2003). Autore fecondo ed eccentrico, anche in lingua francese e spagnola, più noto all'estero (Francia, Messico dove visse fino alla morte) che in Italia, [...] ha svolto una problematica essenzialmente religiosa, passando da un cattolicesimo tormentato all'ebraismo e all'induismo, toccando temi impegnativi come quello dell'omosessualità, in una prosa densa che ...
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Poeta spagnolo (Malaga 1889 - Città di Messico 1962). Fu vicino ai maggiori esponenti della "generazione del '27" e fondò (1926) con M. Altolaguirre la rivista Litoral; militante repubblicano durante la [...] guerra civile, nel 1939 si rifugiò in Messico. Rivelatosi sin dalle prime raccolte (Tiempo, 1925; Canciones del farero, 1926; Vuelta, 1927) poeta di grande raffinatezza formale, si avvicinò poi a temi di forte impegno politico (El llanto subterráneo, ...
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Uomo politico messicano (n. Città di Messico 1948). Esponente del Partido revolucionario institucional (PRI), dopo aver ricoperto diverse cariche di rilievo nelle amministrazioni finanziarie dello stato [...] avvenuto nel settembre 1994, e l'emergere di sospetti di un suo personale coinvolgimento in numerosi affari illeciti e nel traffico di stupefacenti, S. d. G. lasciò il Messico (marzo 1995), stabilendosi dapprima negli Stati Uniti, quindi in Irlanda. ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
mescal
mescàl s. m. [dallo spagn. mezcal, adattam. del nahuatl mexcalli, nome di bevanda distillata]. – 1. Nome di alcune cactacee, e in partic. di Lophophora williamsii del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti, conosciuta anche come...