VACCARI, Alberto
Anna Mambelli
– Nacque a Bastida de’ Dossi (Pavia) il 4 marzo 1875, sesto degli undici figli di Giovanni, che fu sindaco per quarantaquattro anni di Bastida de’ Dossi, e di Serafina [...] s.; P. Boccaccio, P. A. V., S.J. (1875-1965), ibid., pp. 159-162; C.M. Martini, Padre A. V. S.J., in Il Messianismo, Atti della XVIII Settimana biblica, Brescia 1966, pp. 419 s.; G. Rinaldi, Ricordo del Padre A. V., in L’Osservatore romano, 6 gennaio ...
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Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] l'epilogo, IX, 11-15, va mantenuto ad A., come una gemma della sua corona, come un prezioso documento del più antico messianismo dei profeti ebrei. Contro di esso altra ragione non si porta, se non che A. non ha mai prima parlato di lieto avvenire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] dialettico – rappresenta invece lo sforzo di avvicinarli al marxismo. Anche nel pensiero di Walter Benjamin marxismo e messianismo ebraico si mescolano ad altre componenti. L’origine del dramma barocco tedesco (1928) studia un genere letterario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo del primo Rinascimento e anche di una vera rinascita per gli ebrei sotto il profilo [...] dai valori tradizionali, Abravanel vede però negli stessi eventi del 1492 i segni del sorgere di una nuova era messianica e, in base a questa convinzione, scrive varie opere incentrate sui diversi aspetti della prossima e miracolosa liberazione del ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] segnalato curatore di opere scholemiane in Italia, avendo curato la pubblicazione di numerosi volumi di Scholem: L’idea messianica nell’ebraismo e altri saggi sulla spiritualità ebraica (2008), La figura mistica della divinità (2010), La stella di ...
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MICKIEWICZ, Adam
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Nowogródek - o nel vicino villaggio di Zaosie - il 24 dicembre 1798, morto a Costantinopoli il 26 novembre 1855. Figura dominante nella storia letteraria [...] dei Polacchi, li invitava alla lotta per la libertà propria e altrui, ne faceva, nella fede profonda in un messianismo collettivo della nazione polacca, i paladini di una rigenerazione morale di tutta l'umanità, gli apostoli di una nuova concezione ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] nella promessa di un regno "da aspettarsi eziandio in questo mondo". Nell'accezione giobertiana, ispirata ora a un messianismo politico-sociale in vesti cristiane cui non erano estranei gli echi delle dottrine sansimoniane, il motto mazziniano "Dio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] a forze più fresche delle sue (Gabba 2003, p. 1018 e seg.). Niente autorizza a giudicare questa specie di «messianismo storiografico» – riscontrabile anche a proposito della storia dell’impero, che non trattò, da un lato, per i forti pregiudizi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] la “democrazia totalitaria” alla “democrazia liberale”. La prima denominazione è riservata da Talmon a quelle forme di messianismo politico (originatesi nel corso del Settecento) che postulano “un insieme di cose preordinato, armonioso e perfetto ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] cara ai democratici. E in questo quadro alcuni fugaci richiami al solidarismo proudhoniano e, soprattutto, qualche concessione al messianismo della giovinezza non erano tali da intaccare una concezione che faceva dell'esercito una istituzione molto ...
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messianismo
s. m. [der. di messianico, sul modello del fr. messianisme]. – 1. Concezione, propria delle religioni ebraica e cristiana, relativa all’attesa del Messia, alla sua persona e alla sua funzione storica. Più ampiamente, attesa di...
messianico
messïànico agg. [der. di messia, sul modello dell’ingl. messianic, fr. messianique] (pl. m. -ci). – Che si riferisce al Messia, o a un messia: profezie m.; letteratura m.; anche, di messia (nel suo sign. originario, di «unto del...