SLAVOFILISMO
Wolfango GIUSTI
. È uno dei principali movimenti di pensiero nella Russia del sec. XIX; lo si contrappone generalmente all'occidentalismo. Come per altre correnti russe, non è facile una [...] razza slava che ha dinnanzi a sé l'avvenire. Se mai l'Occidente potrà salvarsi, si salverà accettando il nuovo messianismo russo; soltanto l'ortodossia riesce a superare la contrapposizione tra sentimento e ragione, tra fede e scienza.
Alla chiesa ...
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. Nome del fondatore di una comunità religiosa stanziata nella regione a oriente del Giordano, di carattere gnosticobattista. Intorno a questa, e allo stesso Elxai, non si hanno che scarse notizie tramandate [...] incorporato in varî aspetti umani, e non lo identificava punto col personaggio storico di Gesù; sicché il suo messianismo sembra essersi svolto in un ambiente del tutto estraneo al cristianesimo, per quanto gli scrittori ecclesiastici vedano in esso ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] disciplina dell’ambiente formativo di matrice cattolica, alle suggestioni colte mutuate dalla tradizione romantica europea, dal messianismo polacco e dalla grande letteratura russa dell’Ottocento (Tolstoj in primis), e – non ultimo – al rapporto ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] valsa (mille anni in un giorno e un giorno in mille anni): mille anni fu la durata stabilita per il regno messianico intermedio, prima della parusia, in una dimensione escatologica nutrita di elementi tratti anche dall’Apocalisse (20-21) e che ebbe ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] spirito. In questa evoluzione la Polonia ha un posto cospicuo, sicché la sua dottrina spiritualistica è strettamente connessa col messianismo patriottico polacco. Rimasta per lungo tempo incompresa, l'arte di S. è stata valutata a pieno solo verso la ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] caratterizzati dalla mescolanza di religione e politica, dal richiamo ai fondamenti biblici e talmudici, dal messianismo, dall’osservanza rigorosa dei precetti, dal radicalismo politico.
Nell’Ottocento, soprattutto negli ultimi decenni, mentre ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] chiara incertezza metodologica attribuibile, in parte, anche all’ancora non del tutto compiuta formulazione del problema del messianismo ebraico da parte della critica d’Oltralpe, ma che, come vedremo, caratterizzerà anche le ricerche successive del ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] che è opera solo della malvagità umana.
Ma già dal sec. I il cristianesimo aveva ripreso il motivo ispiratore del Messianismo ebraico, traendone il millenarismo, che si svolge in forme varie, fra cui anche il montanismo (v.), specialmente diffuso nel ...
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LANTERNARI, Vittorio
Vito Lattanzi
Etnologo e storico delle religioni, nato a Chiaravalle (Ancona) l’11 novembre 1918 e morto a Roma il 5 agosto 2010. La sua ricerca antropologica, documentata da una [...] (per l’Enciclopedia Italiana, per es., ha redatto le voci Antropologia culturale ed Etnologia per la IV Appendice, 1978; Messianismo per la VI Appendice, 2000).
Il rapporto di collaborazione con de Martino, avviato nel 1948, fu intenso e fecondo ...
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NUMERI
Alberto Vaccari
. È il quarto libro del Pentateuco e della Bibbia, così detto per una servile traduzione, passata in quasi tutte le lingue, del titolo'Αριϑμοί, che porta nella versione greca [...] glorie d'Israele e i suoi fulgidi destini. Ma qui al motivo nazionale s'aggiunge il religioso, non solo nel colorito messianico del quarto oracolo (balaam, V, p. 895), ma anche perché ci viene adombrato il trionfo della religione d'Israele, col suo ...
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messianismo
s. m. [der. di messianico, sul modello del fr. messianisme]. – 1. Concezione, propria delle religioni ebraica e cristiana, relativa all’attesa del Messia, alla sua persona e alla sua funzione storica. Più ampiamente, attesa di...
messianico
messïànico agg. [der. di messia, sul modello dell’ingl. messianic, fr. messianique] (pl. m. -ci). – Che si riferisce al Messia, o a un messia: profezie m.; letteratura m.; anche, di messia (nel suo sign. originario, di «unto del...