MICIŃSKI, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, drammaturgo e romanziere polacco, nato a Łodź il 9 novembre 1873, ucciso presso Čirikova (Bielorussia) in circostanze non ben chiarite nel febbraio 1918. Studiò [...] formatasi sulla filosofia orientale, i mistici medievali e barocchi, spagnoli in particolare, Nietzsche e Schopenhauer, il messianismo polacco e le concezioni slavofile. Caratterizzati in senso espressionista sono anche i drammi Kniaź Patiomkin ("Il ...
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WROŃSKI (Hoene-Wroński) Józef Maria
Pensatore polacco, nato a Wolsztyn presso Poznań il 24 agosto 1778, morto a Neuilly il 9 agosto 1853. Partecipò giovanissimo, quale ufficiale d'artiglieria, all'insurrezione [...] du hasard comme base de la réforme du Calcul des probabilités, 1828), fra cui le più interessanti sono dedicate al messianismo (Prodrome du messianisme, 1831; Métapolitique messianique, 1839; Le destin de la France, de l'Allemagne et de la Russie ...
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Ebraista e bibliografo, nato a Castelnuovo d'Ivrea (oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Aosta) il 25 ottobre 1742, morto a Parma il 23 marzo 1831. Laureatosi in teologia a Torino, professò dal 1769 [...] 1795) e sulle stampe del sec. XVI (Annales H.-t. ab a. 1501 ad 1540, Parma 1799), a studî sul messianismo ebraico (Della vana aspettazione degli Ebrei del loro Re Messia, Parma 1773; Bibliotheca judaica antichristiana, Parma 1800), a versioni di ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] primi secoli, l’aspettativa di una parusia, intesa come ritorno dello stesso Cristo quale restauratore di un regno messianico sulla terra. Il diffondersi del millenarismo è spiegato dalla necessità di dare una dimensione precisa al differimento della ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] divino senza il concorso dell’uomo, nel seno della Vergine. Tale teologia trova i suoi fondamenti scritturali sia nelle profezie messianiche del Vecchio Testamento (Ps. 2, 7; Isaia 9, 5-6; Daniele 7, 13-14 ecc.), sia soprattutto nel Nuovo Testamento ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] " morire. Ripeterà a tre riprese che il Figlio dell'uomo deve essere messo a morte, come di un elemento della sua carriera messianica. Altrove (Marco, X, 45; Matt., XX, 28) G. afferma che il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per ...
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Wronski-Hoene, Jozef Marja
Wroński-Hoene, Józef Marja
Matematico e filosofo polacco (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly, Francia, 1853). Ufficiale di artiglieria nell’esercito rivoluzionario di Kościuszko, [...] (fino al 1797) nell’armata di Suvorov. Soggiornò poi in Germania e in Francia, dedicandosi alla matematica e al movimento «messianico» da lui creato, vivendo ora in grande miseria, ora in notevole agiatezza, per i sussidi dei seguaci delle sue teorie ...
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REIMARUS, Hermann Samuel
Filosofo e teologo luterano, nato ad Amburgo il 22 dicembre 1694, morto ivi il i° marzo 1768. Dopo alcuni anni passati nell'insegnamento a Wittenberg e nel pastorato a Wismar, [...] attirò su di essi l'attenzione degli specialisti.
Secondo il R., la dottrina di Gesù sarebbe stata un puro messianismo politico; i discepoli avrebbero nascosto il suo cadavere, annunciato la Resurrezione e dato alla morte di Gesù Cristo un valore ...
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Monaco del monastero di San Vittore nel suburbio di Parigi, ove morì il 18 giugno del 1177 o del 1192. Ogni altro dato biografico ci è ignoto. Fu rinomato poeta liturgico, cui perciò vennero attribuite [...] grazia ingenua avvivata da allegorie e antitesi felicissime. Lo svolgimento teologico è sovente interessante, attinto al messianismo biblico, alla liturgia, all'agiografia, e agli insegnamenti scolastici, specie ad Ugo di S. Vittore: particolarmente ...
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Matematico e filosofo polacco (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly 1853). Autore di importanti studi sulle funzioni, giunse alla soluzione dei sistemi di equazioni differenziali lineari. Dette vita al movimento [...] 1797) nell'armata di Suvorov. Soggiornò poi in Germania e in Francia, dedicandosi alla matematica e al movimento "messianico" da lui creato.
Pensiero
Nelle polemiche con G. L. Lagrange (Réfutation de la théorie des fonctions analytiques de Lagrange ...
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messianismo
s. m. [der. di messianico, sul modello del fr. messianisme]. – 1. Concezione, propria delle religioni ebraica e cristiana, relativa all’attesa del Messia, alla sua persona e alla sua funzione storica. Più ampiamente, attesa di...
messianico
messïànico agg. [der. di messia, sul modello dell’ingl. messianic, fr. messianique] (pl. m. -ci). – Che si riferisce al Messia, o a un messia: profezie m.; letteratura m.; anche, di messia (nel suo sign. originario, di «unto del...