CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] essere in attesa del decreto che autorizzi il desiderato ritorno a Roma e la reintegrazione nei suoi domini: "sto aspettando come il messia degli ebrei la mia reintegrazione che per anche mons. Albani con tutto me l'assicura come anche S. M. non la ...
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Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli [...] 8) profetizza che "la casa di David sarà come Dio, come l'angelo del Signore"; e il 16° salmo di Salomone descrive il Messia come figlio di David. Dal "seme di David" nascerà Gesù Cristo.
La figura di David, come immagine dell'eroico giovinetto o del ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] che invita ad assumere la croce per amore suo, della sua eredità111, nella battaglia contro quei nemici della croce che hanno messo le loro mani empie su Gerusalemme112. La croce serve, quindi, anche a simbolizzare il fatto che la causa di Cristo si ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] Sessanta, tutti questi aspetti sono rimasti un po' in ombra, per lasciare spazio alle vicende della crisi modernista e ai mezzi messi in atto dal pontefice per difendere la Chiesa da quella che egli definiva la sintesi di tutte le eresie, una specie ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] Egli sarebbe stato liberato da questa condanna, simile a quella di Caino, solo dopo aver riconosciuto il Signore come Messia.
Nella letteratura contemporanea l'ebreo errante è diventato il simbolo della condizione dell'uomo sulla terra, della sua ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] in qualche modo sovrasta l’agire del singolo individuo.
Il declino delle teorie del progresso, a partire da metà 19° sec., ha messo in crisi anche la ricerca del senso: se nel processo storico non si può ravvisare una direzione più di quanto vi si ...
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WILSON, Thomas Woodrow
Augusto Torre
Presidente degli Stati Uniti d'America dal 1913 al 1921. Nacque a Staunton (Virginia) il 28 dicembre 1856, da famiglia originaria scozzese. Questa circostanza, insieme [...] . E così di quei principî, che gli avevano ottenuto uno straordinario successo e l'avevano fatto apparire come un nuovo messia, non seppe fare il programma dei lavori della conferenza, e tradurli in articoli di pace. Di temperamento autoritario ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] di creare uno Stato ebraico come un'eresia laica, dal momento che non si era ancora verificata la venuta del Messia, premessa per la ricostituzione di uno Stato religioso nella Terra Promessa.
Si ricava da questo rapido excursus che la questione ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] , pp. 247-248).
La tradizione ricordata da Manfredi permette anche di sottolineare come l'imperatore fu identificato in Davide-Messia-liberatore degli ebrei; del resto nel 1236 Federico II li assolse dall'accusa di omicidio rituale e nel 1238 proibì ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] lettura critica della Bibbia. Paleologo vi insegnava che chiunque professa di credere in un solo Dio di cui Gesù è il messia (ma senza attributi divini) e ne rispetta i precetti morali può essere definito cristiano e ottenere l’eterna salvezza. Il ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...