Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] fabbrica occupata in Tout va bien (1972; Crepa padrone, tutto va bene) di Jean-Luc Godard; dal viscido Erode di Il Messia (1976) di Rossellini fino allo scalcagnato capocomico di L'ultima scena (1988) di Nino Russo.
Aveva esordito come regista con un ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] essere in attesa del decreto che autorizzi il desiderato ritorno a Roma e la reintegrazione nei suoi domini: "sto aspettando come il messia degli ebrei la mia reintegrazione che per anche mons. Albani con tutto me l'assicura come anche S. M. non la ...
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Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli [...] 8) profetizza che "la casa di David sarà come Dio, come l'angelo del Signore"; e il 16° salmo di Salomone descrive il Messia come figlio di David. Dal "seme di David" nascerà Gesù Cristo.
La figura di David, come immagine dell'eroico giovinetto o del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] Il mantenimento di uno schema binario avviene attraverso una profonda trasformazione di forma e significato. La novità sta nella messa a fuoco della duplice missione dello Spirito, che dà ragione del duplice inizio dell’ordo monastico, non solo nella ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] a Napoli tra Sei e Settecento (Labrot, pp. 508-510). In particolare viene citato il nome del regio consigliere don Rodrigo Messia il quale avrebbe acquistato dal G. una Strage degli innocenti, opera non ancora rintracciata che fu tra le prime a ...
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COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] "acciocché non resti a Cremona niuna cosa di mio padre". Questa raccolta (ove figurava anche il celebre esemplare detto "Il Messia" ovvero "violino di Salabue") venne a formare il primo nucleo di un vero "emporio di strumenti" (Sacchi, p. 12) che ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] 1611, è strutturato in cento capitoli, la maggior parte dei quali sono dedicati alla dimostrazione dell'effettiva venuta del messia, tratta non solo dall'interpretazione dell'Antico Testamento, ma anche da una lettura "di parte" di alcuni testi della ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] che fosseno errori, ma che fosse la verità, et il pensiero et desiderio nostro era di aspettar la venuta del Messia". Quest'ultima affermazione indica chiaramente che (almeno durante gli anni '40) il B. e suo fratello Girolamo seguivano una versione ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] in Egitto; i profeti conobbero quindi il mistero trinitario, ma non lo rivelarono pienamente per lasciarne il compito al messia. Alla fine della disputa l'ebreo si professa convinto.
L'opera del C. ebbe una notevole fortuna, venendo tradotta ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] preparatorio nel Musée des beaux arts di Marsiglia). Allo stesso anno risale il S. Giovanni Battista che designa il Messia (Avignone, Musée Calvet). Il Mercure de France (novembre 1730, p. 2466) attestò la presenza di «Étienne fort bon peintre ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...