TARUGI, Francesco Maria
Andrea Vanni
– Nacque a Montepulciano il 27 agosto 1525 da Tarugio e da Giulia Pucci. Proveniva da una famiglia appartenente alla nobiltà locale che vantava importanti legami [...] primo piano che ebbe nello sviluppo dell’opera di Filippo Neri, fu incaricato, insieme con Giovanni Francesco Bordini, Biagio Messia, Antonio Talpa e Alfonso Visconti, di emanare le direttive per il bene comune. Con questo compito i cinque elessero ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] e il materialismo che vedeva diffondersi nella sua epoca lo spinsero ad auspicare l’affermarsi di un nuovo genio artistico in Il Messia venturo del 22 luglio 1898.
Sposatosi il 16 aprile 1899 con la giornalista cilena Felicita Rey, pubblicò tre densi ...
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COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] "acciocché non resti a Cremona niuna cosa di mio padre". Questa raccolta (ove figurava anche il celebre esemplare detto "Il Messia" ovvero "violino di Salabue") venne a formare il primo nucleo di un vero "emporio di strumenti" (Sacchi, p. 12) che ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] 1611, è strutturato in cento capitoli, la maggior parte dei quali sono dedicati alla dimostrazione dell'effettiva venuta del messia, tratta non solo dall'interpretazione dell'Antico Testamento, ma anche da una lettura "di parte" di alcuni testi della ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] che fosseno errori, ma che fosse la verità, et il pensiero et desiderio nostro era di aspettar la venuta del Messia". Quest'ultima affermazione indica chiaramente che (almeno durante gli anni '40) il B. e suo fratello Girolamo seguivano una versione ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] in Egitto; i profeti conobbero quindi il mistero trinitario, ma non lo rivelarono pienamente per lasciarne il compito al messia. Alla fine della disputa l'ebreo si professa convinto.
L'opera del C. ebbe una notevole fortuna, venendo tradotta ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] preparatorio nel Musée des beaux arts di Marsiglia). Allo stesso anno risale il S. Giovanni Battista che designa il Messia (Avignone, Musée Calvet). Il Mercure de France (novembre 1730, p. 2466) attestò la presenza di «Étienne fort bon peintre ...
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BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] di due parti: nella prima, articolata in cinque capitoli, il B. si propone di dimostrare che Cristo è il vero messia annunciato dai profeti; nella seconda sono esposte quindici obiezioni, attinte ad altrettanti passi dei Libri profetici, mosse da due ...
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Nacque il 27 aprile 1807 a Barbaresco di Alba (Piemonte) da genitori di modeste origini: Giovanni Battista e Maria Teresa Racca.
Nel 1828, appena terminato il servizio militare di leva, si sposò con Anna [...] del modello, di due capolavori assoluti che ancora oggi rappresentano l'apice dell'arte liutaria: lo Stradivari 1716 detto 'il Messia' ed il Guarneri del Gesù detto 'Alard' del 1742.
In particolare i modelli e lo stile di quest'ultimo hanno ...
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CASELLA (Cassella), Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Cusano Mutri (Benevento) nel 1755. Già nel compiere gli studi elementari mostrò notevoli doti intellettuali, cosicché i genitori lo inviarono a studiare [...] Interno, II Inv., fasc. 5101). La supplica però non ebbe esito, perché il governo dette la cattedra a Ferdinando Messia de Prado, uno degli esiliati del 1799; la decisione sembra essere stata motivata da considerazioni politiche, se si deve accettare ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...