MATTEI, Leonardo (Leonardo da Udine). – Nacque a Udine presumibilmente tra il 1399 e il 1400. Leandro Alberti è stato l’unico a collocare la nascita del M. non a Udine, ma a Belluno, senza però offrire [...] .
Il 30 marzo 1433 il M. portò a termine l’Epistola di rabbi Samuele Iudeo a rabbi Isaac, del Messia venuto, volgarizzamento del testo di polemica antiebraica Epistula rabbi Samuel de Fez de adventu Messiae del domenicano spagnolo Alfonso Buenhombre ...
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RENATO, Francesco
Luca Addante
RENATO, Francesco. – Con tale nome è noto uno degli esponenti dell’ala radicale del movimento valdesiano, che Aldo Stella (1969, pp. 26 s.) ha proposto d’identificare [...] [va]no» «tutto il Testamento Novo». Sostenevano, inoltre, che «Iesu Christo non è il vero messia promesso nella legge et nelli profeti», mentre «il messia ha da venir» «et de poi salvar tutti li hebrei», con chiari riferimenti alla tradizione ebraica ...
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SFORNO, ‘Ovadyah (Servadio, Salvadio)
Saverio Campanini
– Nacque a Cesena intorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo da Jacob di Rubino, non si conosce il nome della madre, e appartenne a una [...] attivo in un banco romano ancora nel 1542 (Simonsohn, 1988). Lo si trova menzionato nella cronaca ebraica dedicata al messia David Reuveni tra i maggiorenti della comunità ebraica romana, o almeno tra gli ebrei che godevano di un accesso privilegiato ...
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MOZZONI, Luigi
Alessandra Ferraresi
MOZZONI, Luigi (in religione Andrea). – Nacque il 9 ottobre 1754 a Biumo Superiore (Varese) da Francesco e da Angela Fadini di Crema, in una famiglia milanese di [...] scientifico, di cui facevano parte anche altri religiosi come Roberto Gaeta, Ferdinando Speroni, Angelo Lotteri, Ferdinando Messia o laici come Giovanni Gratognini, favorì attraverso un’attività di traduzioni l’introduzione e la conoscenza in ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] era quella di aver attribuito a Paolo, sulla scia del Brücker e del Wrede, una concezione sostanzialmente giudaica del Messia come "Figlio dell'Uomo" che sarebbe stata propria dell'apostolo già prima della conversione, laddove studi più recenti (N ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] uomo e per le grandi figure rivoluzionarie del passato.
Tra le sue opere più significative sono il dramma Gesù Cristo o il Messia (1868), per l'intervento della censura rappresentato sotto il titolo de Il figliuol de l'Uomo o L'Uomo,che sollevò vasto ...
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TORRE, Carlo Bartolomeo
Federico Contini
– Nacque a Milano tra la seconda metà del 1608 e la prima metà del 1609, da Francesco Bernardino e da madre ignota.
Nonostante il cognome illustre, Torre ebbe [...] letteraria di Torre si ebbe a partire dal 1639, con la pastorale Lo sdegno d’Erode per la nascita del Messia [...] recitata da’ giovani di S. Lorenzo in Torrigia di Milano (Milano), il romanzo La regina sfortunata (Milano), che conobbe due ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] A. Gambaro, F. A., Mantova 1928, pp. 37-75, comprende scritti inediti, editi, epistolario e bibliografia. Va aggiunto, tra gl'inediti, Il Messia predetto dai profeti è venuto,che con la lettera autografa dell'A. a Pio IX, data da Cremona il 18 giugno ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] che alla letterata troppo toscaneggiante. Dall'inglese la C. tradusse Il Riccio rapito del Pope (Bologna 1822) e il Messia, egloga dello stesso (Bologna 1927), diffusamente recensito da S. Betti nel Giornale arcadico del novembre 1827. Altri lavori ...
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LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] che il L. e Busale avevano introdotto nella comunità una versione giudaizzante dell'antitrinitarismo: Cristo non era il messia, ma un profeta generato da "seme humano". Temendo in febbraio un intervento del legato pontificio Ludovico Beccadelli, i ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...