FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] le armi dai Papalini. Il 3 novembre, nello scontro con i soldati pontifici, la compagnia in cui militava il F. fu messa in riserva all'entrata nord di Mentana, prendendo parte al combattimento quando già si delineava l'insuccesso.
Tornato a fare il ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] come ha dimostrato il Bousset, risale al giudaismo precristiano, secondo cui l'anticristo non è un potere pagano, bensì un falso Messia, che opera e muove dal giudaismo, seduce i cuori con falsa dolcezza, con falsa devozione verso la Legge, con segni ...
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Storico del cristianesimo primitivo (Bücken, Hannover, 1859 - Breslavia 1906), prof. all'univ. di Breslavia (1893). Fondamentali le sue indagini sull'idea del Messia (Das Messiasgeheimnis in den Evangelien, [...] 1901) ...
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'Abd al-Mu'min
‛Abd al-Mu’min
Fondatore della dinastia berbera musulmana degli Almohadi (Tilimsan 1094-Sala 1163). Seguace del mahdi («messia») berbero Ibn Tumart, divenne, alla morte di questi, capo [...] delle tribù che avevano aderito al suo movimento di riforma religiosa dell’islam. Rovesciati gli Almoravidi (presa di Marrakech, 1147), si proclamò califfo di un impero esteso su tutta l’Africa settentrionale, ...
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FRANK, Jakob
Yoseph Colombo
Agitatore ebreo, nato in Podolia intorno al 1726, morto il 10 dicembre 1791. Seguace della dottrina cabbalistica, affermava che varî Messia si sono succeduti sulla terra, [...] incarnando successivamente una medesima anima, e sosteneva di esser Messia egli stesso, successore di Shabbĕtay Ṣĕwī (1626-1676; v.). Coi suoi seguaci (frankisti) assunse un atteggiamento antitalmudico; colpito d'anatema dai rabbini di Brody (1756), ...
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Poeta russo (n. Kharino, Smolensk, 1890 - m. 1943); cantò in versi di uno schietto pathos (Zorigrjaduščego "Le albe dell'avvenire", 1919; Železnyj messija "Il messia di ferro", 1923) le conquiste del comunismo. ...
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Monaco agostiniano islandese (m. forse a Niđarós, Norvegia, 1361). Autore dell'inno mariano Lilja ("Giglio", 1340 circa): cento strofe di ottonari celebranti la passione del Messia nelle forme tradizionali [...] della poesia scaldica, ma per la prima volta libere dal peso morto delle caratteristiche metafore scaldiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto oggi prevalentemente per l’oratorio Il Messia e per alcune pagine strumentali, [...] La visita nella città irlandese è coronata, il 13 aprile del 1742, dal successo della prima esecuzione dell’oratorio Il Messia, su un testo inglese basato sull’elaborazione di passi biblici scritto da Charles Jennens. Il successo non sarà replicato a ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] ricerche e conoscere e comprendere le dottrine dei suoi adepti; e reperì tredici articoli, e fra questi una sentenza che diceva che il Messia e sua madre erano due dei; e un’altra che diceva che egli deriva dal Padre come la fiamma di un fuoco si ...
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FERRARIS, Galileo
Francesco Lerda
Nacque a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ott. 1847, da Antonio, farmacista, e da Antonia Messia. A dieci anni si [...] trasferì a Torino presso uno zio medico; studiò all'università ed alla Scuola di applicazione, laureandosi in ingegneria civile nel 1869. Dopo la laurea continuò gli studi di fisica e di matematica; fu ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...