Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] voce di rara brillantezza e intensità (tipici i violini Viotti, Betti, Vieuxtemps, Parke, Boissier, Delfino, Alard, il portentoso Messia, il Medici, il Sasserno, il S. Lorenzo, il Lauterbach). Dal 1720 al 1725 permane la magnificenza del modello e ...
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SIGISMONDO, imperatore
Eugenio Dupré Theseider
Figlio di Carlo IV e fratellti di Venceslao, nacque il 15 febbraio 1361, e fu l'ultimo della casa di Lussemburgo. Fin dal 1378 aveva ereditato il margraviato [...] straordinario, confortato in ciò anche dall'opinione pubblica del tempo, che salutò in lui il protettore del concilio, il messia inviato da Dio a terminare il miserando scisma. Efnttivamente si deve a lui se il concilio di Costanza poté svolgere ...
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MEREŽKOVSKIJ, Dmitrij Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Poeta, romanziere e critico russo, nato il 2 agosto 1865 a Pietroburgo in una famiglia nobile di origine cosacca. Cominciò la sua attività poetica come [...] dei tre), 1925, Roždenie bogov: Tutankamen na Krite (La nascita degli dei: Tutankamen a Creta), 1925, e Messija (Il Messia), 1928. Del 1929 è la sua opera su Napoleone.
Ediz.: Polnoe Sobranie sočinenij (Raccolta completa delle opere in 17 volumi ...
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SEBASTIANO re di Portogallo
Angelo Ribeiro
Nato a Lisbona il 20 gennaio 1554, morto ad Alcazarquebir (Marocco) nel 1578. Era nipote del re Giovanni III al quale successe, e figlio del principe Giovanni, [...] morire, si formò la leggenda che il Re desiderato, come lo chiamava il popolo, sarebbe ritornato nel regno come un messia in un mattino nebbioso. E sorsero varî impostori che pretesero farsi passare per il re. Poiché S. era morto senza assicurare ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] inizio e fine dell'esperienza di Cristo e insieme simbolo delle due Chiese, ex gentibus ed ex circumcisione, che nel Messia si ricongiungono.Due eccezioni sono la rappresentazione delle c. di Ravenna e Classe nei mosaici della chiesa di S. Apollinare ...
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GOG e MAGOG
Leone Tondelli
. Gōg "della terra di Māgōg, principe di Roš (?) e di Mosok (nell'ebr. Mešek) e di Tübāl" è un personaggio misterioso d'una profezia d'Ezechiele (c. XXXVIII-XXXIX), passato [...] ., XX, 7). Così anche l'apocalittica giudaica e gli scritti rabbinici videro in G. e Magog una figurazione dei nemici finali del Messia e del suo regno (Giubilei, VIII, 25; Libri Sibillini, III, 319-320 che collocano le terre di Gog e di Magog "tra ...
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RESTITUZIONE, Editto di
Rosario Russo
Il reservatum ecclesiasticum contenuto nella pace d'Augusta (v.), in forza della quale tutti i beni ecclesiastici dovevano per l'avvenire restare al clero cattolico, [...] : dopo l'editto, come scrisse il generalissimo di Ferdinando II, i protestanti guardavano a Gustavo Adolfo, come gli Ebrei al Messia. Nella dieta di Ratisbona gli elettori di Sassonia e di Brandeburgo si opposero all'elezione del re dei Romani fino a ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] – il Vangelo – nel quale sono raccontate gesta e parole di Gesù di Nazareth, sulla cui corrispondenza ai criteri del messia perfino i più intimi conservano ragionevoli dubbi: ma è proprio nell’assunzione di questa storia messianica finita con una ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] l’immagine dell’agnello, vittima innocente offerta per riscattare i peccati del popolo d’Israele, in riferimento alla figura del Messia, presentato come il servo sofferente di Yahweh, che avrebbe liberato Israele e gli altri popoli assumendo su di sé ...
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POPE, Alexander
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 21 maggio 1688, morto a Twickenham il 30 maggio 1744. Era figlio di un drappiere ritiratosi nel 1700 in agiatezza a Binfield, nella [...] on Criticism, il vigoroso critico Dennis; temendo poi che i Pastorals del Phillips potessero essere preferiti ai suoi, li aveva messi in ridicolo, attirandosi così l'inimicizia del Phillips e di tutti i suoi amici; si guastò inoltre con l'Addison ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...