CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] Nel 1885 lo troviamo come primo ballerino alla Scala, dove il 4 gennaio danzò con Emma Bessone e Rosa Turri nel balletto Messalina di L. Danesi, a cui seguì, il 26 febbraio, Gretchen, con coreografia del Danesi riprodotta da A. Coppini (cfr. Gatti, p ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] sorprese ai critici che, dopo averlo apprezzato nei sussurri del primo amoroso, rimasero colpiti dalle invettive di Bito nella Messalina di P. Cossa, dramma divenuto il cavallo di battaglia a partire dal gennaio 1903, quando lo recitò splendidamente ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] Totò.
Alle vecchie macchiette si erano aggiunti in repertorio numeri come l'Adamo di Monna Eva (1929), il Cajo Silio di Messalina (1929), Totò Charlot per amore (1930), Il prestigiatore (1931), il finto pazzo di Fra moglie e marito la suocera e il ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] , Voglio bene soltanto a te; 1947: I due orfanelli; 1948: Vento d'Africa; 1949: Miss Italia; 1951: Signori in carrozza, Messalina; 1955: Gli ultimi cinque minuti.
Fonti e Bibl.: Annali del teatro italiano, II (1923), p. 336; N. Leonelli, Viaggio ...
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messalina
s. f. [per antonomasia, dal nome dell’imperatrice romana Valeria Messalina (c. 25 - 48 d. C.), famosa per la sua immoralità], non com. – Donna dissoluta e depravata (spesso in tono scherzoso).
imperversare
v. intr. [der. di perverso, col pref. in-1] (io impervèrso, ecc.). – 1. (aus. avere) Di persona, assumere un comportamento aggressivo, urlando e dibattendosi: cominciò a ringhiare forte et a saltare et ad i. (Boccaccio); i. contro...