CANIGIANI, Alessandro
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze da Antonio e da Argentina Soderini. Dottore inutroque iure, venne nominato da Pio V referendario di entrambe le Segnature e abbreviatore de Parcu [...] ecclesiastica, la somministrazione dei sacramenti e l'esercizio del culto; in particolare prevedevano l'adozione del breviario e del messale romano, l'istituzione dell'Indice, la fondazione di seminari, la cresima ai bambini di sette anni, l'obbligo ...
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apportare
Marco A. Cavallo
Con valore figurato, in Vn XIII 8 5 altro sperando m'apporta dolzore, significa " produrre ", " provocare ". Così anche in Cv IV XII 3 le ricchezze... apportano lo contrario [...] 9 Per far le saramenta sì apportaro / .., brandoni e archi e saette (cioè: Amore e Venere giurano non su relique e messale, ma su fiaccole, saette e archi, di non lasciare mai Castitate... / in femina che aggia intendimento). Ancora, in CCXXVIII 6 un ...
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Pittore e miniatore (Amiens 1425 circa - Valenciennes 1489). Attivo a Valenciennes, risentì dell'influsso della pittura fiamminga, e in particolare di D. Bouts e di Giusto di Gand. Fra i suoi dipinti ricordiamo [...] parte dell'uffiziolo detto La Flora, eseguito per Carlo VIII re di Francia (1483-98), nella Biblioteca Vaticana, di un messale francescano nella biblioteca di Torino e di un codice di T. Livio, scritto in italiano, nella Biblioteca Estense a Modena. ...
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Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] santo. Ancora nel sec. IX si diceva a Roma una sola colletta, ma poi si aggiunsero quelle delle feste "commemorate". Il messale edito da Pio V (1570) prescrive per i giorni di grado semidoppio o semplice almeno tre collette (per eccezione due, ad es ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] e data di morte del G. non sono noti.
Tra le opere citate dai documenti e non ancora rintracciate, oltre al Messale iniziato per Lionello e terminato per Borso (A. Franceschini, 1993, docc. 644l, 646aaa, 661i, 682z, 684u, 702c, 723t, 723u, 724g, 726f ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] gli eretici), firmato "Detius Fa", il Manuale pontificio che non contiene miniature figurate, ma solo iniziali. Subito dopo viene il Messale per Gerolamo Mattia, priore di S. Maria della Scala in Milano, già di proprietà di Geroiamo D'Adda, ora della ...
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MARINI, Leonardo
Marco Maiorino
– Nacque nell’isola egea di Chio nel 1509, da Battista, nobile genovese del ramo dei marchesi di Casalmaggiore e Castelnuovo Scrivia nel Ducato di Milano.
Entrato giovanissimo [...] del 13 ott. 1568), il M. espresse la proposta, già presentata da altri in sede conciliare, di armonizzare le feste del Messale con quelle del Breviario. A questo spirito si conforma il Missale Romanum, compilato dal M. e dai suoi colleghi e approvato ...
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MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] molte le attribuzioni al M. che si sono susseguite negli anni, a cominciare da quelle fatte da Toesca, che gli ha assegnato il Messale di Domenico Della Rovere, l’Offiziolo Durazzo e la Pala di S. Quintino, la cui ascrizione al M. è ormai unanime.
Il ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] ancora in due cartegloria in S.Lorenzo in Verolanuova, in una corona argentea per la Vergine e nella coperta di messale in S. Maria Assunta di Gussago (Brescia. Massa, 1988). La presenza del suo marchio letterale documenta un suo intervento di ...
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. Sequenza liturgica, che comincia appunto con le parole Dies irae. Si canta durante la messa di rito romano per i defunti: essa è tratta da un testo già attribuito a Tommaso da Celano (morto circa nel [...] Dies Irae è fra le maggiori liriche religiose del Medioevo. Non è ricca la tradizione manoscritta. L'uso nei messali ne divenne quasi universale sulla fine del Quattrocento; per l'innanzi era usato specialmente dalle liturgie francescana e domenicana ...
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messale
s. m. [dal lat. mediev., eccles., missale o liber missalis, der. di missa «messa1»]. – Libro liturgico che contiene i varî formularî per la celebrazione della messa in tutto l’anno con le relative norme rituali (generalmente scritte...
miniare
v. tr. [dal lat. miniare «tingere col minio»] (io mìnio, ecc.). – 1. a. Decorare o illustrare con la tecnica della miniatura: m. una pergamena, un messale; anche assol.: l’arte di miniare. In origine, scrivere, decorare col minio,...