BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] del papa a Roma non doveva né poteva essere per B. XII quello di un sovrano vittorioso, ma quello di un messaggero pacifico. Nel 1335 egli dichiarò davanti ad ambasciatori romani la sua intenzione di ritornare nei suoi Stati: pensava di stabilirsi ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] analogie tra la produzione di ambito ebraico e le più tarde opere cristiane rendono plausibile. La scena di Mattatia che uccide il messaggero del re (1 Mac. 2, 25) a Dura Europos, per es., ha strettissime analogie con quella che si trova in un ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] un canonico agostiniano, Ugo di "Bonovillario", protetto del cameriere Arnaud Aubert, in precedenza compagno di sfortuna e messaggero dell'arcivescovo di Napoli Pierre Ameilh, all'arrivo del papa sostituì nella carica di rettore Giovanni Guidotti ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] al piano politico. Così, nei giorni a cavallo tra il 970 e il 971, G. fece sapere a Ottone I tramite un messaggero che il dotto Gerberto di Aurillac si trovava a Roma e richiamava la sua attenzione sulla sua profonda cultura e sulla sua abilità nell ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] quelli nei quali il ruolo di profeta si distacca nettamente dal ruolo del messia, annunciato dal primo come suo messaggero: è il caso dei grandi profeti ebraici dell'esilio, Isaia, Ezechiele, Daniele ecc., insieme a Giovanni Battista, annunciatori di ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] nome, si proponeva di evitare ogni confusione che potesse comunque vincolare le responsabilità della Santa Sede" (intervista a Il Messaggero del 29 genn. 1919). In una lettera privata a Carlo Santucci il segretario di stato cardinale Pietro Gasparri ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] a Parigi si trovava, d'altra parte, nel marzo 1294, poiché il capitolo provinciale di Veroli dovette inviare un messaggero a Parigi per comunicargli il risultato dell'elezione del priore provinciale (Esteban, Capitula antiqua, in Anal. Aug., II, p ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] di propaganda libraria, nella collana Il Fiordaliso e nei Romanzi del biancospino della Pia Società San Paolo, la collana del Messaggero di S. Antonio: solo alcuni esempi di una ricca produzione che si iscrive nell’universo molto più vasto delle ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] per insegnare una cosmologia e un’antropologia radicalmente alternative a quelle cristiane.
Nel Vangelo di Giuda Gesù è un messaggero mandato dal regno immortale del Pleroma a riunire gli gnostici denunciando la natura malvagia del creatore di questo ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] (sec. 17°, da una fonte anch'essa probabilmente del sec. 2°). Dagli Acta Pilati dipendono due raffigurazioni piuttosto inconsuete: il messaggero che, mentre Gesù entra nel pretorio, stende un mantello ai suoi piedi (1, 2-3; Erbetta, 1966-1981, I, 2 ...
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messaggero
messaggèro (meno com. messaggièro, messaggère, messaggière) s. m. [dal fr. messager, der. di message «messaggio»]. – 1. (f. -a) a. Chi reca ad altri un messaggio, un annuncio o anche una richiesta di notizie, come incarico abituale...
messaggera
messaggèra s. f. [forma femm. di messaggero]. – Il cavo lungo e sottile (detto anche passeggera) che, passato per primo tra due navi, consente di assicurare il collegamento successivo con cavi più grossi (per il trasbordo di personale,...