Rivista letteraria e politica («Il messaggerorusso»), fondata a Mosca (1856) da M.N. Katkov. Ebbe dapprima carattere d’avanguardia, pubblicando molte opere di denuncia e trattando i maggiori problemi [...] dell’epoca, compresa la riforma agraria. Saltykov-Ščedrin vi pubblicò gli Schizzi provinciali, I. Turgenev Padri e figli, F. Dostoevskij Delitto e castigo e I demoni, L. Tolstoj Anna Karenina e parte di ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] giorni della settimana), Il Sole 24 ore, La Stampa, Il Messaggero, il Giornale. Nel complesso, la diffusione dei quotidiani è diminuita: segnalano inoltre la Rossijskaja Gazeta (1990, «G. russo»), organo ufficiale del governo e la Nezavisimaja Gazeta ...
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Storico (Mosca 1800 - ivi 1875); prof. di storia russa nell'univ. di Mosca (1826-44). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento slavofilo; diresse prima (1827-30) il Moskovskij vestnik ("Messaggero moscovita"), [...] di Crimea avvertì la necessità di riforme in senso occidentale. Opere principali: O proischoždenii Rusi ("Le origini della Russia antica", 1825); Issledovanija, zamečanija i lekcii o russkoj istorii ("Ricerche, considerazioni e lezioni sulla storia ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] 1947; G. Lipparini, Il pensiero di un libertino, in Il Messaggero, 18 dic. 1947; M. Mazzocchi, Un libertino del '900 Venere di A. C., in La Fiera letteraria, 6 febbr. 1949; L. Russo, Aspiranti laici e laici imboscati, in Belfagor, V(1950), I, pp. 108 ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] S., L'Impero del lavoro forzato, ibid. 1935 (inchiesta sulla Russia ai tempi di Stalin).
Sul primo conflitto mondiale e le sue Milano 1961, pp. 125 s. Infine sulla morte del B. si veda R.V., L'ultima lettera di B., in Il Messaggero, 21 sett. 1947. ...
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DE RITIS, Beniamino
Enzo Frustaci
Nacque ad Ortona a Mare (Chieti) il 1º maggio 1889 da Tomaso e Angelina Brocchini. Laureatosi in lettere e filosofia, si dedicò giovanissimo all'attività giornalistica [...] del popolo rumeno, Milano 1915; Piccola storia del popolo russo, ibid. 1920). Pure di questi anni è la dei romanisti, XII (1951), pp. 155 ss.
Bibl.: Necrol.: A. Valori in Il Messaggero, 14 ag. 1956; in Il Mattino, 27 ag. 1956; in Corriere della sera, ...
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Giornalista italiano (Roma 1885 - ivi 1944). Già inviato speciale de La Stampa nell'Europa centrale e orientale, si trovò in Russia durante la prima guerra mondiale; ebbe incarichi diplomatici in Svezia [...] del Messaggero di Roma (1919-26), poi (1926-43) del Giornale d'Italia, sulle cui colonne nell'ultimo decennio fu il portavoce ufficioso del ministero degli Esteri. Morì nel corso di un bombardamento aereo. Fra i suoi scritti: Il crollo russo (1919 ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] 350.000 copie; La Stampa (dir. G. De Benedetti) 200.000; Il Messaggero (dir. M. Missiroli, poi A. Perrone) 140.000; Il Tempo (dir. .
Il Corriere della sera (dir. dal 1961 A. Russo) stimolato dalla crescente concorrenza della Stampa e del Giorno (dir ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] 17 maggio 1932; D. Angeli, Un giornalista d'altri tempi, in Il Messaggero, 17 maggio 1932; S. D'Amico, La morte di E. C. Salutoal Carteggio pucciniano, Milano 1958, pp. 31, 142, 189; L. Russo, I narratori, Milano-Messina 1958, p. 93; M. Saccenti, ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] della sera, 7 sett. 1971; Roma, 7 sett. 1971; Il Messaggero, 12 sett. 1971; Lo Specchio, 19 sett. 1971; Libera iniziativa, in I diciotto anni de Il Mondo, Roma 1966, p. 125; G. Russo, Da Campo Marzio alla Colonna Antonina, ibid., p. 132; B. Croce, ...
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esteuropeo
(est-europeo), agg. Dell’Europa dell’Est. ◆ il futuro sembra oscuro: le élites dei Paesi est-europei in via di ammissione all’Ue parlottano soprattutto in inglese (62%) e tedesco (42%), e solo in minima parte (7%) potrebbero reggere...
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...