Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] che ne faceva fra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta un elemento molto presente in t., appare messo da parte, o usato, spesso in forme estreme, soprattutto quando il palcoscenico cerca un confronto con i mezzi di comunicazione di ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] questo impegno sempre più profondo, nella sua fonte fino alla sua fine, nel silenzio. L'invenzione della scrittura è la messa in silenzio del linguaggio" (Quignard 1998, p. 215).
La vicenda travagliata dei rapporti tra l. e storia nella seconda metà ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] /1986/april/documents/hf_jp-ii_spe_19860425_vi-assemblea-aci_it.html (24 ottobre 2010).
71 Ibidem.
72 Ibidem.
73 Messa per l’Azione cattolica italiana. Omelia (26 settembre 1987), http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/homilies/1987/documents ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] portò A. Retzius (1842) a misurare lunghezza e larghezza della testa per trarne un rapporto, l’indice cefalico. Con la messa a punto di un ricco strumentario antropometrico (in parte ancora utilizzato) grazie all’opera di P.-P. Broca, fondatore a ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] intensità, profondità, bensì l'immagine, il suo rapido dileguare, oppure il suo estatico star lì, decidono del tempo. Il tempo è messo in rapporto con la percezione che lo spettatore ne ha. E la percezione che lo spettatore ne ha dipende a sua volta ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] uso. L'agricoltura pluviale implica il disboscamento e la bruciatura della vegetazione selvatica di una parte del terreno e la messa a coltivazione, durante uno o più anni, seguita da un periodo di maggese. Nell'America tropicale, a più di 2000 ...
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piastra
piastra [Der. di impiastro, preparazione farmaceutica] [LSF] Denomin. generica di un oggetto di cui una dimensione (spessore) sia molta minore delle altre due, sinon. di lamina, lastra e simili. [...] meccanica e simili, quindi in genere soggetta a forze ortogonali o quasi. ◆ [FTC] [EMG] P. di terra: negli impianti di messa a terra, lo stesso che dispersore. ◆ [FTC] [EMG] P. di un accumulatore: lo stesso che elettrodo dell'accumulatore. ◆ [MCC] P ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] I principali centri di fioritura dell’Ars Nova furono la Francia, dove G. de Machault compose per primo un’intera Messa polifonica, e l’Italia (soprattutto Firenze con F. Landino). Lo stile francese era intellettuale e sofisticato, mentre in Italia ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] 'etica con la politica. Infine sull'intera Etica Nicomachea, che nel frattempo, intorno al 1246-1247, era stata messa in latino da Roberto Grossatesta. Lo sforzo di conciliare l'etica aristotelica con la teologia divenne particolarmente arduo dopo la ...
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profondita
profondità [Der. del lat. profunditas -atis, da profundus "profondo"] [LSF] (a) Generic., una delle dimensioni di un corpo, da precisare di volta in volta; così se, come spesso si fa, si chiama [...] di campo: per un obiettivo (di una macchina fotografica, di un microscopio, un telescopio, un proiettore, ecc.) che sia stato messo a fuoco su un oggetto è la misura dello spostamento massimo che l'oggetto può subire parallelamente a sé stesso lungo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...