MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] l'apice della carriera di magistrato con la nomina a procuratore generale presso la Corte di cassazione di Firenze, carica che conservò fino alla messa a riposo per limiti di età il 31 dic. 1907. A Firenze il 2 ag. 1890 il M., che era rimasto vedovo ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] stesso gruppo al potere, di un forte movimento di opposizione. La tensione dovette aumentare nella settimana successiva di pari passo con la messa a punto di un colpo di Stato per togliere di mezzo il D., se il 4 marzo le guardie furono armate e ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] dell’istruttoria e sulla condanna comminata ai venti accusati di restituire le somme sottratte, l’appropriazione indebita messa in atto da Pacino Peruzzi potrebbe essere posta in relazione con le difficoltà finanziarie della compagnia di famiglia ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] e i paesi dei Galla); Pennazzi venne accusato da uno dei suoi componenti, Gennaro Marchetti, di aver sperperato la cifra messa a disposizione per l’impresa. Allora trovò impiego, con uno stipendio annuo di dodicimila lire, come direttore delle saline ...
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DI NEGRO, Celesterio
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova intorno al 1300 da Compagnone.
È erroneamente ricordato per la prima volta nel 1332 quale componente dell'ufficio di Guerra, magistratura temporanea [...] .
Dopo questo secondo accenno il nome del D. non compare più negli atti della causa, a testimonianza dell'avvenuta messa in atto della sua intenzione di disimpegnarsi dal patrocinio di una delle due parti. Rimane, di tutto l'episodio, naturalmente ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] amministratore della Chiesa genovese, il F. si adoperò scopertamente per favorire gli interessi della propria famiglia, che, messa in difficoltà dal regime dei capitani del Popolo, non riusciva a riconquistare l'antica posizione politica nella vita ...
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DE FORNARI, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1513. Il prestigio di cui godette il padre, Giovanni Battista, permise al D., fin da giovane, di partecipare attivamente alla vita politica [...] , 1568, 1570, 1572). Nel 1563 venne eletto censore; l'anno seguente accompagnò il Senato in S. Lorenzo per la messa in suffragio del defunto imperatore Ferdinando e venne scelto nella magistratura incaricata di imporre tasse ai non ascritti al Libro ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] la discendenza generando due figli.
La storicità di Paulicio, su cui sono concordi le fonti veneziane, è stata messa in discussione dalla storiografia moderna a partire dal Novecento. La critica più serrata sotto questo profilo è stata avanzata ...
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GONZAGA, Barbara, duchessa del Württemberg
Rotraud Becker
Nacque l'11 dic. 1455, ottava figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern.
Secondo la tradizione della [...] in un'acconciatura alta, si trova in secondo piano tra la marchesa Barbara e la nana. L'identificazione è stata messa in discussione di recente (Signorini, 1975), ma è stata poi confermata (Chambers - Martineau, p. 120), sebbene la descrizione che ...
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DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] , alla testa delle forze congiunte di Firenze e di Prato, attaccarono di sorpresa Pistoia e la conquistarono. La città fu messa al sacco. Mentre Filippo di Sanguineto tornava, in trionfo, a Firenze dopo aver riformato Pistoia "nella fedeltà verso la ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...