MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] si arenò sulla questione del tracciato tra Milano e Brescia. Se infatti la linea Venezia-Padova-Vicenza-Verona non fu mai messa in discussione, il progetto del percorso lombardo si divise tra quanti sostennero la necessità di toccare Bergamo e "il ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] poter sostenere la vita con una rimota lusinga di potersi forse riunire alla Chiesa con loro decoro e profitto..."); è messa in evidenza la buona accoglienza ricevuta a Londra, ove è stato presentato ai sovrani dall'ambasciatore imperiale principe di ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] utilizzare gli istituti che vi sono, quando è possibile, che non crearne dei nuovi sempre che la provincia fosse messa in grado di assolvere pienamente alle esigenze richieste dalle mutate condizioni sociali, ai servizi tolti allo Stato. Concludeva ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] di inefficaci trasferimenti e promozioni.
Anche nel settore militare i risultati furono modesti. Molti mezzi furono profusi nella messa a punto di un campo trincerato negli Abruzzi (dove nel '59 si temeva un attacco garibaldino dall'Italia centrale ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] Voce, da cui venne lentamente assimilando una sorta di "nazionalismo modernista" (E. Gentile).
Queste simpatie culturali già dal 1906 avevano messo la G. in sintonia con i futuristi, in particolare U. Boccioni e F.T. Marinetti; frequentò, inoltre, l ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] di viceré, dopo uno dei ricorrenti sussulti di pretese sul ducato di Urbino, il 2 agosto il C, partecipò alla messa solenne celebrata a Roma per la pubblicazione della lega del pontefice con l'imperatore. Vi presiedette accanto al principe d'Orange ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] appartenenti alla famiglia signorile, in primis il M., che doveva essere ucciso nella chiesa di S. Agostino durante la messa domenicale. L'aggressione degenerò in tumulto e il M., rimasto solo lievemente ferito, riuscì a fuggire. Sventata la congiura ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] ed organizzava, il 2 febbraio, una serata, con la messa in scena di un monologo del B. in cui gli avvenimenti di manifestarsi con maggiore pienezza nell'impegno da lui messo nella costituzione della locale Camera del lavoro.
Annunciata in ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] e a partecipare alle operazioni militari, che però non presero di mira il Regno ma, più modestamente, la costa toscana che venne messa a sacco. Giunto a Pisa alla fine di settembre Pietro decise il ritorno, dopo essersi convinto che le premesse per ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] cari a Pio II: la crociata contro i Turchi che, dopo il congresso di Mantova, cui aveva preso parte lo stesso F., era stata messa in secondo piano proprio per la crisi del Regno. Il F., nominato legato papale fin dal 4 maggio 1464, ebbe l'incarico di ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...