BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] (che prevedeva per la prima volta la "pensione sociale" per gli anziani che non avessero versato contributi), la messa in canti, ere della soluzione del problema mutualistico; svolse inoltre un ruolo fondamentale nella vertenza per la parificazione ...
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COLONNA, Pirro
Franca Petrucci
Chiamato talvolta Pirro di Castel di Piero (oggi San Michele in Teverina, in prov. di Viterbo) o di Sipicciano, il C. nacque probabilmente agli inizi del XVI sec. da Fierabraccio [...] tedeschi e mille italiani il C. si accinse all'impresa, bombardando la cittadina per parecchie ore. Andesane cadde poco dopo e fu messa a sacco, non prima però che il C. dovesse far fronte a un forte attacco di nemici dall'esterno, che lo misero ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] . Il 15 nov. 1871 venne nominato senatore. Nel 1875 donò al Museo civico di Torino la sua preziosa raccolta d'arte, messa insieme nel corso dei suoi numerosi viaggi. Nel 1883 acquistò a Saluzzo la vecchia casa Cavassa, che donò al Comune perché la ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Figlio di Bonifacio I, gli successe nella contea-ducato di Lucca probabilmente alla sua morte. Col titolo di conte B. compare per la prima volta il 5 [...] dette inizio in Corsica alla costruzione del castello che porta il suo nome. La notizia, però, non confermata da altra fonte, è messa in dubbio dagli storici moderni (per cui cfr. Falce, pp. 215 s.).
Di B. non abbiamo più notizie fino all'834, quando ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] alla ribellione. A Sala Consilina, costretto il sacrestano della chiesa di S.Pietro ad aprire le porte, celebrò la messa, facendo anche un'allocuzione al popolo, esortandolo ad armarsi e ad unirsi alla rivoluzione per costringere il re ad accettare ...
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BIRAGO, Galeazzo
Roberto Zapperi
Figlio di Giampietro, detto Pietrino, e di Angela di Princivalle Lampugnani, nacque in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XV, con tutta probabilità a Milano. [...] città assediata. Bombardata per dieci giorni e serrata dalle preponderanti forze dei collegati, Pavia non resse, e il 19 fu messa a sacco da Svizzeri e Guasconi penetrati attraverso una breccia, mentre il B. si ritirava nel castello. Dovette venire a ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] attraverso la politica parallela, quella della cultura, di superare situazioni che potevano sembrare senza sbocco - fu messa in minoranza, tuttavia al Senato appoggiò sempre tutti gli accordi di collaborazione europea, benché giudicati inadeguati ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] fuggì dalla Toscana (Raccolta delle decisioni della Rota Fiorentina…, 1863, p. 137), mentre la tenuta di Camerata veniva messa all’incanto e fu acquistata da Niccolò Gondi per 17.520 scudi nel luglio1775. Il dissesto finanziario ebbe conseguenze ...
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FREGOSO, Fregosino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, intorno al 1460, primogenito dei cinque figli di Paolo, allora arcivescovo della città poi doge e cardinale, e di una novizia, [...] francese e, sempre insieme col F., ritornò presso quella romana, dopo una sosta a Venezia, che non può non essere messa in rapporto all'adesione di quella Repubblica alla lega antifrancese. Il F. rimase a Roma fino alla morte del padre, avvenuta ...
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GUERCIO, Nicola
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova nella prima metà del sec. XIII; non conosciamo i nomi dei genitori. Apparteneva a un'importante famiglia vicecomitale, tra le più influenti [...] la forza, coltivata dai guelfi, si rivelò priva di fondamento di fronte alla vittoriosa resistenza e alla successiva controffensiva messa in atto dal governo dei capitani con l'appoggio di tutte le forze ghibelline dell'Italia settentrionale.
Con la ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...