EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] descrizione di un reperto d'archivio ancora una volta riguardante il Comune romano, dilatandosi fino a includere una pregevole messa a punto dell'istituto medievale della rappresaglia, indicava l'intendimento dell'autore di andare oltre il mero dato ...
Leggi Tutto
CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] ; il 5 ag. 1435 quando Alfonso fu sconfitto nella battaglia di Ponza il C., rimasto ad assediare Gaeta da terra, fu messo in fuga dagli abitanti della città; Onorato, figlio del C., fu fatto prigioniero in questa stessa battaglia.
Verso la fine del ...
Leggi Tutto
DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] e in Calabria Citra, fra i quali quello di Fiumefreddo procurava il reddito più consistente.
Per il momento, comunque, la minaccia messa in atto dalla nobildonna non sortì effetti concreti e la prima crisi economica della coppia fu superata, a quanto ...
Leggi Tutto
BUFFERIO, Ansaldo
Michel Balard
Figlio di Simone maior, nacque a Genova, con ogni probabilità nel secondo ventennio del sec. XII, da illustre e facoltosa famiglia di mercanti (il nonno paterno, Guglielmo, [...] , anche se, d'altra parte, essa aveva ripreso i suoi rapporti commerciali col Regno normanno dopo che Pisa era stata messa al bando dèll'Impero e il Barbarossa duramente impegnato nell'Italia settentrionale. Così, salito al trono Enrico VI (15 apr ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] , la notte del 24 dicembre, servì come diacono nella messa natalizia celebrata dal papa Urbano VI, allora a Lucca.
. Nello scontro i fautori dei Forteguerra ebbero la peggio e furono messi in fuga. Rimasto padrone del campo, Lazzaro Guinigi "si mosse ...
Leggi Tutto
LECA, Raffaele da
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1415, primogenito di Rinuccio di Nicolò e di una dama della casata Della Rocca di cui si ignora il nome; ebbe numerosi fratelli, tra legittimi e illegittimi.
Il [...] la fortezza, e il L., fatto prigioniero, fu impiccato insieme con ventidue tra fratelli e cugini.
Il suo corpo, squartato e messo sotto sale, fu esposto in varie località dell'isola. Dai matrimoni prima con Bianchina De Mari e poi con un'altra donna ...
Leggi Tutto
CHIAVELLI, Tomasso (Tommaso, Tomaso)
Pier Luigi Falaschi
Appartenente alla famiglia che da tempo dominava a Fabriano, nacque da Nolfo probabilmente intorno al 1360, dato che quando nel 1435 venne trucidato, [...] una quindicina di congiurati entrò in S. Venanzio dove il vecchio C. con i suoi familiari assisteva nel coro alla messa solenne. II celebrante, il canonico don Giovannino, era al corrente della congiura. Sopraffatti dall'emozione e forse tardivamente ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] doge Foscari, il più deciso assertore di una politica di espansione in Terraferma. La sua posizione in proposito non può essere messa in dubbio: consigliere nel 1424 e nel 1425, in quest'ultimo anno fece parte del Consiglio dei cento savi ai quali ...
Leggi Tutto
MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] del 1920, il congresso provinciale del partito, che sembrò sancire i nuovi rapporti di forza interni e si concluse con la messa in minoranza del M. e di Gullo, la cui emarginazione fu, comunque, solo temporanea. Nel corso del 1920 l'attività di ...
Leggi Tutto
MANDELLO, Robaconte da
Paolo Grillo
Figlio di Enrico, nacque presumibilmente a Milano verso il 1170. Le notizie sulla sua vita, al di là di quelle sull'attività politica, sono molto scarse. Si è addirittura [...] operarono il conterraneo Filippo Gairardi e Guglielmo detto Apulus di Bologna.
L'abilità politica e diplomatica del M. fu messa alla prova in alcune importanti mediazioni da lui condotte su scala regionale. Gli arbitrati erano a un tempo un'occasione ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...