ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] l'11 sett. 1472.
Nel testamento dispose, tra l'altro, che gli esecutori curassero la fondazione di un beneficio di una messa piana da celebrarsi quotidiariamente nella chiesa di S. Martino di Lucca: onde il capitolo di quella cattedrale ebbe in dote ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Diario di G. Massari (si rinvia all'ed. curata da E. Morelli col titolo Diario delle cento voci (1858-1860), Bologna 1959). La messa a punto di G. Giarrizzo su La politica inglese verso l'Italia e il Regno di Sardegna nel 1857-61, in Critica storica ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] . Secondo recenti ricerche (Denton, pp. 303 ss.), è molto probabile che la lettera (ed. Langlois, p. 50) debba essere messa in relazione con Bertrand, al servizio del sovrano inglese dal 1285 al giorno, in cui fu eletto vescovo di Comminges (1295). A ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] a quella riguardante il regno di G. e di suo figlio Guglielmo II, la sua paternità almeno di ispirazione non può essere messa in discussione: Romualdo fu infatti tra i protagonisti del trattato del 1156 con Adriano IV, fu al capezzale del morente G ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] . 1191 B. era con il re dei Romani a Lodi; in seguito lo accompagnò a Bologna, dove l'11 febbraio ottenne da Enrico la messa al bando dei marchesi d'Incisa e l'ordine a tutti i loro vassalli di prestare a lui, B., giuramento di fedeltà entro un mese ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] di Dio, anche prima del giudizio universale, ma il papa, in una serie di sermoni, iniziati nel 1331, l'aveva messa in dubbio, suscitando viva emozione; i nemici che Giovanni XXII aveva tra i francescani intensificarono i loro attacchi. Il pontefice ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] con grandi forze dispiegate.
Nei racconti relativi agli assedi posti alle città nemiche - soprattutto quelli di Trezzo e di Piacenza - viene messa in risalto la cura con la quale il B. preparava il blocco delle città. Nel complesso egli dava prova di ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] e stretti rapporti con il re, col quale si dimostrò consenziente anche nell'appagare il suo desiderio che a Roma nella messa venisse cantato il Credo, nonostante l'opposizione del clero romano che sosteneva non aver Roma bisogno di un Credo poiché ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] questo apportati alla prima designazione dei candidati ministeriali. Il 1º ott. 1898 il prefetto di Catania viene così messo a disposizione, e in questa condizione rimarra per due anni. Risulteranno inutili, peraltro, tutti i tentativi esperiti dal ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] consiglieri socialisti al blocco fu anzi talmente robusta che ne nacque un conflitto con la direzione nazionale del partito.
Messa in mora la deliberazione del congresso di Reggio Emilia del luglio 1912, che sconfessava la partecipazione socialista a ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...