ALBERTINI (Albertino), Francesco Maria
Pietro Pirri
Nacque a Catanzaro il 1 nov. 1552. Avviatosi alla vita ecclesiastica, rinunziò a una ricca abbazia per ottenere quella più modesta di S. Leonardo, [...] Bellarmino e Torres e approvato dalla Congregazione dei Riti (27 sett. 1608), con cui si autorizzava l'ufficio e la messa propria dell'Angelo in tutta la Chiesa.
Le molte edizioni e traduzioni del libretto, succedutesi rapidamente, e le varie altre ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] " congiunturale dell'agosto 1970, che era il primo tentativo di fronteggiare gli squilibri economici provocati dall'autunno caldo.
Messe da parte le posizioni di Amendola, l'attenzione che il PCI dedicò ai problemi di politica economica a cavallo ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] agli armamenti e dello scarto tra le "forze gigantesche messe a disposizione dalla tecnica" e il loro utilizzo per di una metodologia di lavoro collegiale e per la messa in discussione degli "schemi" preparatori, considerati dalla maggioranza ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] -ispane, i cui resti malridotti ripararono a Mantova, mentre Casale veniva presa il 29 novembre. Era prossima per F. la messa in atto del bando la cui "pubblication" - come spiegava un ordine imperiale del 25 ottobre - era stata "protratta fino ad ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , all'incirca dell'inizio del 1637, dichiarò: "Avendo io fatta quest'opera di far intagliare le cose della mia Galeria, messa e raccolta insieme per un humor peccante, avuto di lunga mano con spesa continuata più che mediocre, non solamente nel costo ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] lealtà, senza però tacere occasionali insoddisfazioni e critiche più o meno aperte per l'operato del sovrano o dei suoi messi.
Nell'808 Carlomagno informò L. III di quanto stava accadendo in Inghilterra, dove il re di Northumbria era stato cacciato ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] greci, accolti dai padri conciliari con grande pompa. Il 29 giugno, festa dei Ss. Pietro e Paolo, G. X celebrò una messa durante la quale furono cantati in greco l'Epistola, il Vangelo e il Credo: per tre volte i greci pronunciarono le parole "qui ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] F. Bonardi e i suoi tempi: contributo alla storia delle società segrete, Torino 1957 (autore, quest'ultimo, anche di una precisa messa a punto riguardante un momento di particolare rilievo nella vita politica del B.: Perché il B. nel1814 non tornò in ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] una intesa generale raggiunta su basi tali da soddisfare ambedue le parti se al termine dei lavori il papa celebrò la messa ed amministrò la comunione a Giustiniano II, e questi confermò solennemente a C. i privilegi che Foca e Costante II avevano ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] , doc. 141, 25 aprile 1560 (testamento del padre Tobia); Ibid., doc. 474 (copia redatta il 27 marzo 1707); Les lettres de Messire Paul de Foix, Archevesque de Tolose, et Ambassadeur pour le Roy auprés du Pape Gregoire XIII, escrites au Roy Henry III ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...