GROSSICH, Antonio
RitaTolomeo
Nacque a Draguccio (Draguch, odierna Draguć), in Istria, il 7 giugno 1849 da Giovanni Matteo e Angela Francovich di Cormons. Trascorse l'infanzia nel paese natale dove [...] decise prese di posizione del G. sulle colonne dei giornali istriani a difesa dell'identità italiana in Istria, messa in pericolo dalla politica di germanizzazione di Vienna decisa ad aprire scuole tedesche in aperta concorrenza con quelle italiane ...
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DEL TORSO, Nicolo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque ad Udine intorno al 1360 da Giovanni - detto "ser Zanni" - del Torso (o del Borgo) e da Caterussia de Ottacini. Di famiglia resa nobile da un privilegio [...] di far erigere nella collegiata di Udine un altare ai Ss. Giacomo e Nicolò dotato di una rendita tale da far celebrare una messa cantata ogni mese e li donò quindi al D. e all'altro fratello Nicolussio, a patto che la sostanza rimanesse indivisa. Il ...
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FEO, Giacomo
Raffaella Zaccaria
Nacque, forse a Forlì, intorno al 1471-72; il padre Gaspare e il di lui fratello Giuliano erano da tempo al servizio di Girolamo Riario, signore di Imola dal 1473 e di [...] , figlio di Girolamo e di Caterina; il complotto non riuscì, così come esito negativo ebbero prima una congiura contro Caterina - messa in atto da Antonio Maria Ordelaffi. che nel 1488 era stato in predicato di sposare la stessa Caterina - e poi, nel ...
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FOSCHI, Italo
Giovanna Bosman
Nacque a Corropoli (Teramo) il 7 marzo 1884 da Emanuele e Addolorata Bruni. Nel 1906 si laureò in giurisprudenza a Roma e nel 1908 entrò alla Corte dei conti come scrivano [...] era nato il 19 luglio 1924, con l'obiettivo di "affermare l'unità inscindibile e saldissima della disciplina fascista, messa a dura prova dalle umiliazioni e dalle provocazioni di questo ultimo mese". Il nuovo foglio intraprese "una vigorosa difesa ...
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FOCACCIA, Basilio
Paolo Ferrari
Nacque ad Ortodonico (prov. di Salerno) il 14 dic. 1889, da Florigi e Orsola d'Agresti. Nel 1908 si arruolò come volontario nella marina militare; partecipò al conflitto [...] 914-924).
Nel 1932partecipò al congresso internazionale di elettricità che si svolse a Parigi con una relazione sulla messa a terra del neutro in impianti ad alta tensione; successivamente la Fondazione politecnica dei Mezzogiorno d'Italia gli affidò ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] di una fazione sull'altra.
Contro questa possibilità insorse tuttavia decisamente il partito guelfo: la casa del B. fu messa a sacco, con quelle degli altri maggiori esponenti della fazione. Costretto ad abbandonare precipitosamente Forlì, il B. si ...
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GIULIANO da Cavalicco (da Cividale)
Marino Zabbia
Di G. non si conoscono né l'anno di nascita né il nome dei genitori. Nella documentazione notarile cividalese, dove il cronista appare di frequente tra [...] di mansionario e nella medesima pagina Giovanni ebbe cura di segnare la data in cui celebrò la sua prima messa. Inoltre nella documentazione cividalese si incontra nel 1303 un "presbitero Iohanne de Cavaligo canonico", in cui è lecito riconoscere ...
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CIANI, Filippo
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 28 luglio 1778 da Carlo, banchiere, e da Maria Zacconi.
Il padre - la cui famiglia, originaria della Val Leventina nel Canton Ticino, si era trasferita [...] , per un momento, il sopravvento: il C. e il fratello furono costretti ad abbandonare il Ticino essendo stata messa in discussione la loro cittadinanza. La sollevazione popolare, partita da Chiasso, pose fine al colpo di Stato reazionario; fiurono ...
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CARANDINI, Alfonso
Tiziano Ascari
Figlio naturale, poi legittimato, di Paolo Carandini e di una donna ignota, nacque, probabilmente a Modena, nel 1567. Non sappiamo nulla dei suoi anni giovanili. Verso [...] che il duca Odoardo ritornasse "tra le braccia di S. M. Cattolica".
Questo scambio di lettere ha tutta l'aria di una messa in scena. Odoardo si rivolgeva al C. perché questi era il suo residente in corte di Roma: come feudatario papale, voleva ...
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FERRUCCI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1377 da Francesco di Bindo e da Ravenna di Filippo Carnesecchi. I Ferrucci erano tradizionalmente dediti alla mercatura ed all'attività bancaria, [...] non fu però eseguita perché nel frattempo il F. presentò un'istanza di sospensione alla Signoria in carica, che fu poi messa ai voti nei Consigli, ove fu approvata con larga maggioranza. In seguito, nel maggio 1433, il F. ottenne anche la remissione ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...