DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] che il D. era stato coinvolto anche nella preparazione di un attentato al feldinaresciallo, Bubna, comandante della guarnigione austriaca.
Messa sull'avviso dalla delazione d'un fratello del D., Carlo, la polizia prese ad indagare sull'attività dei ...
Leggi Tutto
Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] dell'insegnamento, della vita religiosa e, soprattutto, dello studio, che il G. fu obbligato a chiedere l'autorizzazione a celebrare la messa anche prima dell'alba o fino a un'ora dopo mezzogiorno.
Gli incarichi legati alla sua vita di religioso si ...
Leggi Tutto
BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] . Il Savioli ne riferisce un lodo emesso nel novembre, ed è questa la sola testimonianza a favore di tale podesteria bresciana, messa in dubbio dallo Schultz-Gora e accettata con una certa riserva dal Bertoni. Nel novembre 120 3 il B. è comunque ...
Leggi Tutto
GAIVANO (Gayvanus), Giacomo (Iacopo da Gayvano, Iacopo d'Adriano)
Gastone Saletnich
Di origine cremonese, nacque intorno al secondo decennio del sec. XV. Non si hanno notizie sulla sua famiglia né sui [...] 'accusa di tradimento che condusse il G. alla pena capitale: riconosciuta fondata da Cristoforo da Soldo e dal Platina, essa viene messa in dubbio da G. Simonetta e B. Facio, e addirittura considerata da G. Broglio frutto di una abile macchinazione ...
Leggi Tutto
PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] sera del 16 maggio. Cominciò altresì a diffondere il proclama garibaldino Ai buoni preti, stampato nella tipografia da campo messa a disposizione da Vito Rallo.
Pantaleo assistette i feriti dopo la battaglia di Calatafimi e precedette il generale ad ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] il B. prese parte ai principali episodi di questa campagna, distinguendosi particolarmente alla conquista di Monopoli, che fu messa a sacco.
Nel 1498 il B. partecipò alla campagna condotta nell'Appennino toscano contro i Fiorentini, ultimo tentativo ...
Leggi Tutto
MALATESTA, Dorotea
Raissa Teodori
Nacque a Rimini il 26 apr. 1478, figlia adulterina di Roberto Malatesta e di una donna mantovana appartenente probabilmente all'illustre famiglia da Crema. Cresciuta [...] tra Porto Cesenatico e Cervia, fu rapita insieme con la dama di compagnia da alcuni soldati spagnoli e la sua scorta fu messa in fuga o uccisa. La notizia fu immediatamente data a Venezia da Vittorio Dolfin, podestà di Cervia, e il rapimento, sulla ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] A. Dandolo mostrano un'esatta conoscenza della successione imperiale.
L'attribuzione della cronaca in questione al D. è messa in dubbio dalla storiografia più recente. L'analisi della cronachistica veneziana condotta dal Carile (1969) sulla scorta di ...
Leggi Tutto
GALLERANI, Sigherio
Carla Zarrilli
Figlio di Gianni, cittadino senese, nacque probabilmente intorno al primo decennio del sec. XIII; è menzionato per la prima volta in un atto di compravendita del 1256.
Il [...] a fare dei Gallerani uno dei più importanti casati della Siena della fine del sec. XIII. Nella strategia degli acquisti messa in atto dal G. è possibile vedere anche i riflessi della situazione politica senese, oltre che quella della sua famiglia ...
Leggi Tutto
BORSELLI, Sebastiano (Bastiano)
**
Figlio di Cristoforo, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV a Volterra, e si distinse anzitutto come ambasciatore del Comune volterrano nel conflitto [...] in salvo con la fuga.
Non sono note le vicende del B. nel corso dei mesi successivi, quando Volterra fu messa a sacco dalla soldatesca inviata dai Fiorentini, non senza la partecipazione di quella stessa che era stata assoldata dai Volterrani. Il ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...