ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] che esaminò le opere teologiche di Raimondo Lullo (secondo la bolla Conservationi puritatis del 25 genn. 1376, la cui autenticità fu messa in dubbio da Martino V nel 1419). In campo diplomatico l'E. negoziò nell'agosto 1376 ad Avignone, insieme con ...
Leggi Tutto
PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] risentiva di un violento attacco di gotta. Si recò in Laterano solo il 7 ottobre e vi celebrò per la prima volta la messa senza poter, però, alzarsi in piedi.
I senesi esultarono per il secondo papa in neanche mezzo secolo e la famiglia si rallegrò ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] minute questioni di cerimoniale, come quella per cui, nelle messe pontificali, egli vuole che i canonici seggano "in sedie al confessore; c'è la suora inviperita perché, durante la messa, delle consorelle chiacchierano e ridono; c'è la monaca ...
Leggi Tutto
CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] dei più celebri curialisti tedeschi della prima metà dei secolo XIII, la cui assunzione a cappellano cardinalizio deve esser messa in relazione con la seconda legazione tedesca del C. (1254-1255). Altri ecclesiastici di origine germanica risultano ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] su rinnovata richiesta dell'imperatore, fu confermato dai presenti. Al papa si rivolgevano le seguenti accuse: aver celebrato la messa senza comunicarsi, aver ordinato un diacono in una stalla e in un orario inusitato, aver consacrato vescovo di Todi ...
Leggi Tutto
DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] sua biografia è presente nel Liber notitiae sanctorum Mediolani dei primi anni del XIV secolo. La sua santità non viene messa in discussione neanche nel XVI secolo. Lo stesso Michele Sovico che nel 1549 sottopose il Breviario ambrosiano ad un attento ...
Leggi Tutto
PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] della città; e in questo contesto si inserì l’improvvisa incoronazione con il diadema imperiale di Lotario durante la solenne messa pasquale celebrata in S. Pietro il 5 aprile.
La mossa del pontefice però non sembrò sortire gli effetti desiderati. Il ...
Leggi Tutto
LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] expeditione apud Sinas (Amburgo 1615). Studi recenti hanno messo in dubbio l'autenticità tanto di questo testo quanto la questione dell'uso del cinese non solo durante la messa, ma anche nell'amministrazione dei sacramenti e dei sacramentali, ...
Leggi Tutto
CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] scarsamente conscio dell'importanza della questione sino a rasentare l'indifferenza, abbia limitato la propria partecipazione alla messa al bando della dottrina galileiana all'avallo della decisione altrui; altrimenti, se fosse stato convinto che il ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] la sfiducia e le tentazioni: la preghiera, la memoria del battesimo, l'uso frequente della comunione, essenza della messa, la consapevolezza della predestinazione degli eletti. Nell'esposizione lo scrittore è oscillante fra la gioia della personale ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...