PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] Ippolito Aldobrandini (di lì a cinque anni papa Clemente VIII). Per mancanza di spazio, altri 18 eminenti prelati furono messi nella cappella accanto alla sagrestia; tra di essi c’erano il bolognese Guido Pepoli, il vescovo di Viterbo Carlo Montigli ...
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CONCINI, Matteo
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1501 a Penna, in comune di Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, da Giovan Battista ed Elisabetta Menchi. Di modestissima estrazione sociale (i contemporanei [...] Concilium Tridentinum, VIII, p. 859). Partecipò alle discussioni sui capitoli di riforma, sull'eucarestia, sul sacrificio della messa, associandosi di volta in volta alle posizioni di prelati più autorevoli quali Eustachio du Bellay o Didaco Sarmento ...
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PEPOLI, Filippo
Massimo Giansante
PEPOLI, Filippo. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1405.
Terzo figlio maschio di Guido, Filippo vide la luce [...] venditori (Sommari, 143, pp. 94 s.). Si tratta di operazioni speculative molto frequenti, di una vera strategia economica anzi, messa in atto dai Pepoli su larga scala, come dimostrano alcuni contratti, stipulati da Filippo a Mantova nel 1448, quando ...
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FRUGERIO
Paola Romagnoli
Non conosciamo le sue origini, la famiglia e l'eventuale carica ecclesiastica ricoperta prima della nomina vescovile; è forse da identificare con un certo Frogerio, primo priore [...] e indizione, e approssimativo nell'indicazione del nome del vescovo F. apposto su rasura e limitato alla sola l'iniziale - venne messa in discussione già sul finire degli anni Cinquanta dal Rabotti che lo giudicò un falso del XVII secolo (G. Rabotti ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] 1637). composta in soli sette giorni, con sacrificio, accortamente esibito dall'autore, della propria vocazione epico-teologica, e messa in scena l'8 luglio 1637, in occasione delle nozze di Ferdinando con la principessa d'Urbino Vittoria della ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] col. 440).
Sulla questione dei duca di Ferrara le due parti si mostravano però irremovibili e l'abilità del giovane diplomatico fu messa a dura prova. Il B. certo procedeva, ma con fatica e lentezza, con grave disappunto del papa che aveva sperato in ...
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GIANNERINO, Pietro Paolo
Nicola Pastina
Nacque ad Arezzo nel 1496 da "ser Nerius Jannarinus" e fu battezzato col nome di Giovanni Francesco. Nulla sappiamo della sua famiglia e della sua infanzia. Il [...] G. Savonarola di fronte al pontefice che ne voleva la messa all'Indice. Fu lo stesso G. a consegnare al Hierarchia Ordinis praedicatorum, Roma 1916, p. 53; B. Cardeni, Messe all'Indice le opere del Savonarola?, in Memorie domenicane, XXXVI (1960 ...
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PAOLO da Chioggia
Dario Busolini
PAOLO da Chioggia (Giovanni Barbieri). – Nacque tra il 1479 e il 1480 a Chioggia, figlio del barbiere cerusico Dante (dalla cui professione pare derivare l’appellativo [...] Cerreto d’Esi. Paolo da Chioggia condivise la vita poverissima di Matteo da Bascio aiutandolo nella predicazione, nella celebrazione della messa a Cerreto, nei paesi vicini e, tra il 1527 e il 1528, nell’assistenza agli appestati di Fabriano. In quel ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] altri; una confessione ugonotta o luterana, la Institutio e alcuni dei sermoni di Calvino. Disse che a Lione non andava a messa, perché nessuno dei suoi conoscenti la prendeva sul serio e che, mentre continuava a digiunare il venerdì, non faceva più ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il ritmo del lavori. L'Albani entrò in conclave, dopo essere stato ordinato prete nel settembre e aver celebrato la prima messa il 6 ottobre in S. Maria degli Angeli, non completamente ignaro, come vogliono alcuni dei biografi più apologetici, della ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...