Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] dell'insegnamento, della vita religiosa e, soprattutto, dello studio, che il G. fu obbligato a chiedere l'autorizzazione a celebrare la messa anche prima dell'alba o fino a un'ora dopo mezzogiorno.
Gli incarichi legati alla sua vita di religioso si ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] dopo che la Congregazione dei Sacri Riti, con un decreto emanato il 6 febbr. 1765, permetteva di celebrare l'ufficio e la messa del Cuore di Gesù nel regno di Polonia e alla Confraternita, eretta in Roma sotto tale titolo.
Il B., pur accettando la ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] sera del 16 maggio. Cominciò altresì a diffondere il proclama garibaldino Ai buoni preti, stampato nella tipografia da campo messa a disposizione da Vito Rallo.
Pantaleo assistette i feriti dopo la battaglia di Calatafimi e precedette il generale ad ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] piovano della Diocesi (Macerata 1797). forse la più originale del C., concepita certo molti anni prima del '97 e probabilmente messa assieme nei tardi mesi del '96, dopo la firma dell'armistizio di Bologna, un evento che, se non creava negli ambienti ...
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PALLOTTA, Giovanni Battista
Antonio D’Amico
– Nacque a Caldarola il 2 febbraio 1594, da Martino e da Maddalena De Magistris.
Studiò presso il convitto di S. Bernardo a Perugia, suo maestro fu Marcantonio [...] ’essa dedicata alla Vergine di Loreto. La chiesa fu inaugurata il 17 maggio 1637 e il cardinale vi celebrò la prima messa, ripetuta il 10 dicembre e così anche negli anni successivi. Oltre alla chiesa «fu istituito un collegio pei marchegiani i quali ...
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PALUZZI, Caterina
Alessia Lirosi
PALUZZI, Caterina (al secolo Francesca). – Nacque il 7 marzo 1573 a Morlupo, feudo degli Orsini, nella diocesi di Nepi, vicino Roma, secondogenita degli otto figli di [...] , martire del III secolo d.C.
Nel 1600 soggiornò di nuovo nei pressi di S. Cecilia in Trastevere, in una casa messa a sua disposizione da Sfondrati, il quale le assegnò un vitalizio. Conobbe anche il carmelitano Pietro della Madre di Dio che la ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] per la creazione della "tragedia cristiana" e considerato il più importante drammaturgo della storia teatrale della Compagnia di Gesù. Dopo la messa in scena delle due tragedie latine dello Stefonio, il Crispo e la Flavia, fu il G. che si occupò di ...
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BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] scrisse anch'egli ai priori di Città di Castello presentando un confratello servita che aveva inviato ad essi come suo messo. Per parte loro i magistrati tifernati spedirono a Firenze, al nuovo vescovo, un ambasciatore con due cavalli. Il 22 Ottobre ...
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ERMANNO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di questo ecclesiastico è nota solo l'attività da lui svolta come vescovo di Volterra, sede di cui è attestato presule dalle fonti a noi note solo a partire dal [...] la Boesch attribuisce al periodo compreso tra il 1068 e la morte del santo, avvenuta il 12 luglio 1073 - può essere messa in rapporto con l'organizzazione della vita comune dei canonici della cattedrale di Volterra, voluta da E. e da lui promulgata ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] vanitatum et omnia vanitas, Videns crucem Andreas exclamavit, Amo te Jesu et nil aliud, Quis est iste sanctus e, per una messa da morto, il mottetto Aeternam dona eis Domine.
Bibl.: G. Radiciotti, Contributi alla storia del teatro e della musica in ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...