LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] Liber exemplorum fratrum minorum, in cui Francesco, rimproverando L. per la sua abitudine a prolungare la celebrazione della messa, lo chiama "novus sacerdos".
Ricordato come uomo dotato delle virtù dell'umiltà, della semplicità e della purezza, L ...
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CACCIARI, Pietro Tommaso (al secolo Petronio Cesare)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna da Stefano e da Francesca Franzoni il 5 ott. 1693, entrò nel convento di S. Maria delle Grazie, vestendo l'abito [...] , sotto il pontificato di Benedetto XIV. Il C. pubblicò un'edizione della Storia di Eusebio di Cesarea messa a confronto con la storia ecclesiastica di Rufino d'Aquileia (Ecclesiasticae historiae Eusebii Pamphili libri novem, Ruffino Aquilejensi ...
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PANNOCCHIESCHI, Pagano
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Pagano. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo, figlio di Ranieri II Pannocchia, avviato alla carriera ecclesiastica [...] Addirittura si tramò per uccidere il presule la mattina di Pasqua del 1219 al suo ingresso in cattedrale per celebrare la messa. Finalmente, il 19 maggio 1220, si giunse alla pace, che tuttavia non pose termine all’inimicizia tra le parti.
Anche nel ...
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CANIGIANI, Alessandro
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze da Antonio e da Argentina Soderini. Dottore inutroque iure, venne nominato da Pio V referendario di entrambe le Segnature e abbreviatore de Parcu [...] 'Indice, la fondazione di seminari, la cresima ai bambini di sette anni, l'obbligo per i parroci di celebrare la messa almeno tre volte la settimana. Sottomessi all'approvazione di Sisto V nel settembre del 1585, i provvedimenti sopra indicati furono ...
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CADOLTO (Chadolt)
Eduard Hlawitschka
Alemanno di nascita, vescovo di Novara dall'882 all'891.
Egli stesso narra in un suo scritto non datato che entrò da fanciullo nel monastero di Reichenau: e infatti [...] e poi il giorno della sua morte. C. chiese anche per sé una simile commemoratio.Ogni prete del monastero doveva celebrare una messa nel giorno della morte di C. e in quello della morte di Carlo III, e gli altri monaci dovevano recitare trenta salmi ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] il 24 novembre e il 31 dic. 1580, gli ordini minori e maggiori e celebrò, il 1º gennaio successivo, la sua prima messa.
In seguito a quali circostanze, all'età di quarantaquattro anni, fosse giunto a questa decisione, non è noto: il fatto, però, che ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] presente - e in questo caso con piglio deciso, quasi con fierezza e dignità - che "parte" delle "robbe" è ben stata vantaggiosamente messa in vendita e sono ben arrivati a Milano i relativi "dinari". Certo che il Borromeo non s'è gran che preoccupato ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] trovato modo di riabilitare la memoria di Formoso, e di farne nuovamente deporre in S. Pietro la salma dopo una messa solenne celebrata in suo suffragio. Il tentativo degli antifonnosiani di tornare alla riscossa, acclamando papa uno dei loro, il ...
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CAPOFERRO (Caputferrus, Capuferrus, Capoferrus, Capuddeferrus, Capifer; erroneamente Romanus Caputferreus, Roano de Capoferris)
Norbert Kamp
Apparteneva probabilmente alla nobile famiglia beneventana [...] di recarsi a Palermo, dove tuttavia non assistette alla vera e propria incoronazione di Manfredi, ma soltanto alla messa dell'incoronazione. Poco dopo però si preoccupò di chiedere l'assoluzione dalle censure ecclesiastiche nelle quali erano incorsi ...
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PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] la Scuola della cristiana perfezione.
Il primo, stampato a Vigevano nel 1835, contiene 26 «considerazioni» sulla messa e in particolare sull’eucaristia, accompagnate da altrettante preghiere di preparazione e di ringraziamento. Destinato ai credenti ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...