PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] di Trento, IV, Brescia 1949, ad ind.; M. Catarzi, Il pensiero sacrificale di monsignor P. coestensore del decreto dogmatico sulla Messa nella XXII sessione del concilio Tridentino, Roma 1955; Id., Il cosentino G.A. P. canonista del XVI secolo, in ...
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EGIDIO
Hubert Houben
Secondo il Chronicon Venusinum, redatto nella seconda metà del sec. XII, E. era "natione Hispanus" ed era venuto in Italia al seguito di Margherita, figlia di Garcia V Ramirez, [...] cioè tra il 14 dic. 1167 e il 12 genn. 1168, il diritto di portare l'anello vescovile durante la celebrazione della messa nei giorni festivi.
Nel periodo in cui la corte regia risiedette a Messina (dicembre 1167-12 marzo 1168) troviamo E. presente a ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] dalla passione per la filologia e per la storia ecclesiastica che si ritrovava nel maggior Ballerini - potrà soltanto essere messa in luce dall'esame delle carte Ballerini giacenti alla Comunale di Verona: constatazione, del resto, valida anche per ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] : il primo, una legislazione discriminante di cui solo molto più tardi sono divenuti chiari i nessi con la persecuzione messa in atto negli anni successivi; il secondo, la deportazione di ogni ebreo, dai neonati ai vecchi, finalizzata allo sterminio ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] è assai dubbio che Gesù si facesse chiamare così. Furono i fedeli, dopo la sua morte, a identificarlo con il Messia, ma con un significato esclusivamente spirituale (e non anche politico, come era nella tradizione ebraica). È soltanto a partire dal ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] coi fedeli cattolici e governare il suo gregge secondo lo spirito della Riforma. Non cesserà d'altronde di celebrare la messa e di somministrare l'ordine al suo clero cattolico fino al giorno in cui sarà costretto a dare le dimissioni.
Frattanto ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] ecclesiastica, coltivò la teologia scolastica, la dommatica, la morale, il diritto civile e canonico. Il 25 marzo 1733 celebrò la prima messa e il 7 apr. 1735 conseguì la laurea.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1737, il B. rinunciò all'incarico di ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] Zarathustra di F. Nietzsche s'era quindi già esercitato l'influsso della filologia occidentale. La storicità di Z. è stata messa in dubbio o trattata problematicamente già a partire dalla fine del sec. 19°. L'opinione di gran lunga più diffusa fra ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] certi problemi. Il B. ricevette l'abito della Congregazione il 29 giugno 1542. Il 29 marzo 1543 celebrò la sua prima messa nell'oratorio di S. Paolo Decollato; in seguito venne incaricato di visitare le missioni e questo compito lo portò, all'inizio ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] norme di comportamento (cann. 14-20) e si rinnovò la condanna di ogni forma di simonia (cann. 63-66). Venne messa in risalto la responsabilità dei vescovi nella cura delle anime e fu loro prescritto di preoccuparsi anche della scelta di predicatori e ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...