Teologo (Veglia 1583 - Padova 1669); minore conventuale, provinciale di Lione (1618), assistente del generale (1623), professore a Padova (1630-1666), seguace dapprima di s. Bonaventura, poi di Duns Scoto [...] lo impegnarono in una violenta polemica con i suoi confratelli B. Bellati e B. Mastrio, e la sua Defensio (1646) fu messa all'Indice donec corrigatur. Tornò a s. Bonaventura nel Tractatus de Angelis (1655); tra gli altri numerosi scritti, notevoli il ...
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Chiesa principale di una diocesi. Il nome deriva dalla cattedra, o trono, del vescovo, posta in fondo all'abside, dietro l'altare, in modo che il celebrante guardi il popolo; se l'altare è addossato alla [...] o patriarcale, secondo la dignità del suo vescovo. Nella c. hanno luogo le funzioni più solenni, come le ordinazioni, la messa crismale del giovedì santo, con la benedizione degli oli santi e la consacrazione del crisma, la festa della chiesa ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] riunito a Troyes in autunno di inserire il nome di N. nei libri e dittici delle loro chiese e di introdurlo nelle litanie della messa (in M.G.H., Epistolae, VI, 2, p. 700). È a questo testo che fece riferimento Benedetto XIV per iscrivere N. fra i ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] numerosi salmi da vespro già presenti nell’op. III, a otto voci riducibili a quattro, le opere IX e X raccolgono ciascuna quattro messe, per lo stesso organico: sono poste in musica le sole parti di Kyrie, Gloria e Credo, all’uso bolognese, e i nomi ...
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Gesuita (Strambino 1578 - Nagasaki 1643). Missionario in India, poi in Cina, si dedicò alla catechesi e insieme a studî geografici e cartografici; particolarmente nota la sua opera in difesa del metodo [...] della dottrina che i Padri della Compagnia di Gesù insegnano ai neofiti nelle missioni della Cina ecc.); l'opera scritta in portoghese (1641), ma pubblicata in italiano (post. 1665) nel corso delle controversie sui riti cinesi, fu messa all'indice. ...
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Biologia
Originariamente, microrganismo capace di produrre una fermentazione; dopo la scoperta, verso la fine del 19° secolo, che tale processo non necessita di cellule vive essendo sufficiente un loro [...] la particola dell’eucaristia che, almeno dal 4° sec., il papa a Roma (e probabilmente anche altrove il vescovo) mandava dalla sua messa domenicale alle varie chiese titolari della città. Portato dagli accoliti, era simbolo dell’unità ecclesiale. ...
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Gruppo di 14 santi (Acacio, Barbara, Biagio, Caterina, Ciriaco, Cristoforo, Dionigi, Egidio, Erasmo, Eustachio, Giorgio, Margherita, Pantaleone, Vito; in Italia fu aggiunto s. Magno), alla cui intercessione [...] una lettera del vescovo di Passavia (1284), si intensificò durante le epidemie degli anni 1346-49. Agli A. furono dedicati ospedali e santuari (celebre quello di Vierzehnheiligen, Würzburg, 1448) e anche una messa propria, in seguito abolita (1618). ...
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BORGIA, Luigi Oreste
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 28 marzo 1840, da Paolo, negoziante, e Giovanna Fangelli. Fin da bambino dimostrò una spiccata vocazione religiosa, cosicché, nel dicembre 1855, [...] nella vita di seminario, pervenne nel 1863 all'ordinazione sacerdotale, celebrando il 5 aprile, giorno di Pasqua, la sua prima messa. Nel 1869 fu nominato canonico nel capitolo di S. Marco, nel 1875 fu chiamato dal cardinale vicario L. Parocchi all ...
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Martire, probabilmente nella persecuzione di Diocleziano (304 circa). Venerata a Sirmio in Pannonia, il suo culto si diffuse, specie a Costantinopoli ove vennero traslate le reliquie, sotto il patriarca [...] cui principalmente S. Crisogono, e dove il suo nome si sovrappose a quello della fondatrice (una parente di Costantino) del titulus Anastasiae, la maestosa basilica ai piedi del Palatino, ove si celebrava la messa commemorativa, il giorno di Natale. ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] in cui la soggettività moderna si è venuta costituendo a partire dall’Illuminismo. Il ripudio del soggetto e la parallela messa in crisi di un’agenzia morale autonoma e consapevole come centro e motore dell’azione umana, filtrati attraverso lo studio ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...