GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] in mi maggiore (per archi, 1922); 7 variazioni per violoncello e pianoforte sopra un tema popolare friulano (1923); 30 canzoni (1926); messa da Requiem (1927); Absence (lirica per canto e piano su testo di T. Gautier, Roma 1927); liriche su versi di ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] e dei suoi scolari..., ibid.; G. Frescobaldi, autore di opere corali sconosciute, a otto voci, X (1933); Il Kyrie della Messa. L'homme armé di Giov. Pierluigi da Palestrina e una trascrizione errata, ibid.; Simone Verovio da Hertogenbosch, ibid.; M ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] internazionale di Llanglollen nel Galles dove, grazie alla magistrale esecuzione dei brani d'obbligo (il difficilissimo Dona nobis pacem dalla Messa in si min. di Bach e il madrigale di L. Marenzio Dissi all'amata mia), vinse il primo premio. A ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] mondo cavalleresco e il gusto per l'intrigo (nella Maga fulminata e in Armida) e in generale la fastosità della messa in scena. Nella Maga fulminata è da rilevare l'introduzione di un personaggio comico, Scarabea, che sarà poi il prototipo ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] ". Il M. fu sepolto nella tomba della Confraternita di S. Cecilia in S. Giovanni, e G. Puccini senior concertò una solenne messa funebre in suo onore.
Il M. fu un eccellente virtuoso di violino e la sua fama fu ampia e duratura: lo testimoniano il ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] recompensée (Mosca 1767).
Musica sacra: Esther (oratorio, Venezia 1792); Requiem (per l'imperatrice Elisabetta II; Mosca 1762); messa funebre a 4 voci e strumenti; Laudate Dominum per soprano, coro e orchestra.
Musica strumentale (per l'elenco in ...
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BACCUSI (Boccusi, Baccusio, Bacchusi), Ippolito
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Di origine mantovana, il suo anno di nascita è incerto. Il teorico e compositore cinquecentesco Scipione Cerreto, citato [...] duomo di Mantova, come risulta dalla prefazione al volume di Messe a quattro voci e come risulta anche dalla Autobiografia dello Al 1605appartiene infine l'ultimo gruppo delle sue composizioni: una Messa a otto voci del 5° tono e il secondo libro ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] notte tra il 3 e il 4 luglio 1873. È sepolto nel cimitero di Chislehurst.
Compose anche una Messe solennelle (Parigi, 1876), una messa in Fa maggiore (Londra, 1873), numerose composizioni da salotto sia per voce e pianoforte sia per pianoforte solo ...
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PASQUALINI, Marcantonio
Margaret Murata
(Marc’Antonio). – Cantante (castrato) e compositore. Nacque a Roma dal barbiere imolese Vincenzo (morto nel 1622) e da Fulvia Tolomei, romana; fu battezzato il [...] con altri compositori, almeno tre cantate per oratorio: quasi tutte sono conservate nel Fondo Barberini della Biblioteca Vaticana. Una Messa del 1639 è perduta.
Fece parte della confraternita dell’Angelo Custode almeno a partire dal 1646, insieme ai ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] (cosa finita).
Il Fétis non sembra apprezzare le novità adottate dal C., definendo "ridicolo" l'inserimento del trillo nel canto da messa.
È da segnalare infine come né il Giustiniani, né il Della Valle, né il Bertolotti, né il Canal, citino nei loro ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...