Opera lirica (1840) di G. Donizetti, derivata dalla partitura, modificata e ampliata, dell'Ange de Nisida, un'opera semiseria alla quale il musicista aveva lavorato in quello stesso anno, ma che non venne [...] poi messa in scena. ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] P. di riprendere la serie delle sue pubblicazioni: dal 1581 alla morte, e cioè in 13 anni, egli poté stampare 4 libri di messe, 3 di madrigali, 3 di mottetti, 2 di offertori, 2 di litanie, uno di lamentazioni, uno di inni, uno di Magnificat. Nel 1581 ...
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Musicista (Verona 1524 - Venezia 1609). Sacerdote, maestro di cappella nelle cattedrali di Treviso (1577-78) e di Vicenza (1578-82), compose, in stile nobile e austero, lavori chiesastici e religiosi, [...] tra i quali una Messa da requiem a tre voci (1588) e Le vergini, raccolta, in due libri (1571, 1587), di madrigali a tre voci sul testo della petarchesca canzone alla Vergine. Fu tra i primi ad usare, per l'accompagnamento organistico, il basso ...
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Musicologo (Breslavia 1877 - Berlino 1941); studiò all'univ. di Lipsia e fu prof. al conservatorio di Lipsia e nelle univ. di Lipsia, Halle e Berlino. Pubblicò molti lavori sulla storia dell'oratorio, [...] della musica strumentale, della Messa, ecc., ed edizioni critiche di classici. ...
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Musicista (Nantes 1794 - Parigi 1878). Studiò al conservatorio di Parigi, nel quale fu poi professore d'organo. Fu anche organista di corte e primo maestro dei cori all'Opéra. Compose soprattutto musiche [...] per organo, ma anche una messa e alcune opere e balletti. ...
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Strumento musicale a forma di piccola campana. Di origini antichissime (c. o tintinnabula furono trovati negli scavi di Pompei), i c. furono usati in culti orientali e anche nella chiesa cristiana primitiva. [...] Come utensile liturgico, è impiegato nella Messa da quando (12° sec.) s’introdusse l’elevazione dell’Eucaristia. Nell’uso domestico entrò in voga con il Rinascimento. In Italia i migliori c. furono prodotti da bronzisti padovani e veneziani; famosi ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] x non sia nullo) sono individuati gli o. z e w tali che xz=y e wx=y.
L’importanza degli o. di Cayley è messa in luce dal teorema di Bott e Milnor (1958): se Vn è uno spazio vettoriale reale di dimensione n, in esso è possibile definire un prodotto ...
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BALLABENE, Gregorio
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma nel 1720; le notizie intorno alla sua vita sono piuttosto scarse. Si ignora da chi apprendesse la musica, ma i suoi talenti dovettero essere abbastanza [...] a5 voci con due canti con soli, senza Benedictus,graduale Oculiomnium, Caro mea vere est cibus a 5 voci con soli per la messa votiva del SS. Sacramento e Tantum ergo a 4 voci con pieni e organo, 1793 (forse autografo, sulla parte dell'org. è scritto ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] per il Requiem era già stata elaborata da Verdi per un lavoro collettivo da lui ideato e proposto a vari compositori: la Messa a Rossini, che avrebbe dovuto onorare il musicista morto nel 1868.
I Quattro pezzi sacri sono, nel lascito di Verdi, un ...
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BONANNO, Gioacchino
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Nacque a Palermo il 14 maggio 1817 da Michele e da Ninfa Fuso. A sei anni fu posto al Reale Collegio di musica locale (poi conservatorio), dove ebbe per maestri di pianoforte [...] e di contrappunto P. Raimondi, direttore del collegio. Ancora giovane, si rivelò buon compositore con una Sinfonia (1832), una Messa e, in particolare, con l'opera buffa La scommessa di mezzanotte, rappresentata sul teatrino del collegio il 26 marzo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...