BARTEI (Barthei), Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato ad Arezzo fra il 1560 e il 1570, entrò in giovane età nell'Ordine degli agostiniani e il 22 sett. 1592 fu nominato maestro di cappella del duomo della [...] qualità di maestro di cappella nel Capitolo generale dell'Ordine agostiniano che si tenne per la Pentecoste del 1608. Si ignora se la Messa de' morti a 8 voci inserita nella Guida Armonica... Libro Primo di G. O. Pitoni (stampata in fol. s. I. né d ...
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BIANCHINI, Pietro
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il18 ott. 1828, da Giuseppe e Luigia Sarello. A undici anni iniziò lo studio del violino; nel 1842, poco piùche tredicenne, fu ammesso a far parte, [...] l'èglise arménienne traduits en notes musicales européennes, fu poi stampato nel 1877 a Venezia).
Nello stesso periodo il B. scrisse due Messe da gloria, a 3 e 4 voci con grande orchestra, due Marcie funebri e due Sinfonie per la cappella di S. Marco ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] differenziazione stilistica e linguistica tra opere "a cappella" o con eventuali strumenti "ad libitum" e le opere concertate. Le tre messe a quattro voci (una delle quali con violini "ad libitum") e il Kyrie e Gloria a tre voci sono in perfetto ...
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BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] 1895), n. 28, p. 483; G. Masutto, I maestri di musica italiani nel XIX sec., Venezia 1882, p. 31; A. Cicognani, A. B. La sua "Messa da requiem", in Gazz. music. di Milano, XLV (1890), n. 37, p. 588 s.; L. Torchi, Commemor. di A. B. tenuta alla R. Acc ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] sinfonia, tre quartetti op. 59, liriche; 1807-1808: fantasia per pianoforte, coro e orchestra, la quinta sinfonia, la sesta sinfonia, Messa in do, sonata op. 69 per violoncello, due trii, liriche; 1809-1810: tre sonate (fino all'op. 81), variazioni e ...
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Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava o anche l’uso di due motivi di cui il secondo attaccava all’ottava della base (o, ancora, il pezzo musicale in cui entrava tale intervallo).
Nella [...] a Milano, mentre a Roma fu introdotta sotto Papa Damaso. Nel sec. 6° si ridusse al principio e alla fine del salmo; nella messa, all’offertorio e alla comunione, soppresso il salmo, è rimasta la sola antifona.
Il libro in cui sono raccolte le a. è ...
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Cantante lirico bulgaro naturalizzato italiano (Velingrad 1929 - Modena 2004), basso. Formatosi all'Accademia di musica di Sofia e al conservatorio di Mosca, esordì nel 1955 all'Opera di Sofia nel Barbiere [...] italiano (Don Giovanni, Mosè, Mefistofele), in particolare verdiano (Nabucco, Ernani, Attila, Simon Boccanegra, I vespri siciliani, Aida, Messa di requiem) e in quello francese (Faust, Don Quichotte). Nel 1981 G. sposò il soprano italiano M. Freni. ...
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GRANDI, Alessandro de
Romolo Giraldi
Compositore di musica sacra della scuola veneziana, nato nella seconda metà del '500 e morto a Bergamo durante la famosa pestilenza del 1630. Fu allievo di Giovanni [...] a voce sola (2ª ed., 1628); Celesti fiori da 1 a 4 voci (1619); Mottetti a 1 e 2 voci, per cantare e sonare sul chitarrone (1621); Messa e Salmi concertati a 3 voci(1630). Furono inoltre pubblicati postumi: Mottetti concertati a 2, 3 e 4 voci (1632 ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] da lui prediletto fin dagli anni del seminario e del quale, per consiglio dello Jannacconi, iniziò la raccolta e la messa in partitura di tutte le opere.
Intanto le sue prime composizioni nello stile palestriniano - quasi l'unico che abbia praticato ...
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CHELLERI (Cheler, Keller, Kellery), Fortunato
Enza Venturini
Incerti sono la data e il luogo di nascita. I biografi moderni (cfr. Eckert) ritengono sia nato nel maggio o nel giugno 1690 (e non nel 1668 [...] e da ouvertures francesi secondo il modello di G. F. Haendel e di J. J. Fux. Più rigorosità e severità è riscontrabile nelle sue messe. Il Gerber afferma che nel 1812 molte sonate del C. erano ancora in voga e sostiene che diversi brani dell'opera L ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...