CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] come orecchiante e da lontano) stimoli vari e contraddittori. Eloquente è per questo la citata raccolta di Scritti inediti messa insieme da G. Baccini, soprattutto per la sezione delle rime, dove temi devoti si alternano a soggetti apertamente osceni ...
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CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] d'Italia (libri XV-XIX) dove il C. è citato direttamente otto volte come "Capella" o "Cappella" senza che la sua autorità venga mai messa in dubbio.
Fonti e Bibl.: Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. Ambr. lat. I, 47 inf., ff. 8v-10r, 43rv, 43v-44v; Roma ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] , Il mistero della casa di fronte. Così come non pare molto rilevante la riduzione del Giorno pariniano cui collaborò e che fu messa in scena con successo con i burattini di Ernesto Maria Pasquali e Leonardo Bistolfi.Il C. morì a Torino, il 16 maggio ...
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ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] con cui s'insegna l'arte di far denari. Trattenimenti di F. A., Venezia 1740, una Storia del Sacrifizio della Santa Messa, Venezia 1743, e una Storia della nascita delle scienze e belle lettere colla serie degl'uomini illustri che l'anno (sic ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] stime di Lowry, erano impegnati dai quattro ai sei torchi e una quindicina di operai.
Le maggiori difficoltà vennero dalla messa a punto dei caratteri per la stampa del greco, dato che i pochi esperimenti effettuati in precedenza non avevano risolto ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] et medicine doctor fisicus", e presso la quale il G. potrebbe aver appreso quelle regole retoriche che avrebbe poi messo in pratica nel suo lavoro di segretario e, artisticamente, nella costruzione del Novellino.
Negli anni della sua giovinezza o ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] escludeva affatto un'esigenza di "decoro del divino culto": occorreva "comporre in musica con istrumenti un salmo, una messa, conservandone il carattere dello stile a cappella; riscuotendone però il plauso e il gradimento del pubblico" (Elogio del ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] (p. 128) afferma che il C. venne nominato prefetto della "Reverenda Fabbrica di S. Pietro", e questa nomina è stata poi messa in rapporto da alcuni studiosi (Pastor, III, 1912, p. 717; Racioppi, p. XXIII) con la sua commissione a Raffaello di un ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] a rimanere di incerta ricostruzione.
L'opera di G., più che a uno specifico genere podestarile, di cui è stata recentemente messa in discussione l'esistenza di un canone specifico (Artifoni, 1993, pp. 63 s.), appartiene a un più ampio insieme di ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] del 1516, sotto accusa di immoralità, è confinato a vita a Treviso, con la grave pena della sospensione dalla messa e dalla confessione. Non fa evidentemente ostacolo all'identificazione coi C., come qualche storico ha pensato, l'età eccezionalmente ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...