GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] pubblicò, nel 1624, un'opera postuma del G., la Risposta a sei quesiti sottili intorno al ss. sacrificio della messa. Al G. alcune fonti attribuiscono anche dieci libri di una Politica cristiana, a stampa, che però non è rintracciabile.
Ritiratosi ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] banchetto fu lui a porgergli la salvietta. A Natale Ercole II pretese la precedenza per il suo residente a Roma alla messa nella cappella pontificia. Cosimo intervenne allora presso Carlo V e il 24 dic. 1543 ottenne un decreto favorevole ai Medici ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] Corradino di Svevia a prendere ciò che è suo e a smentire la voce, diffusa da Manfredi, della sua morte (diceria messa in giro da Manfredi nel 1258 per facilitare la propria incoronazione). La quinta stanza è dedicata a Manfredi, che dovrà difendere ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] volte ristampata (Firenze 1582; Venezia 1589 e 1606). Dalla "dedica" della commedia successiva si ha notizia di una messa in scena della Donna costante ad opera degli accademici Disuniti di Fabriano. L'intreccio principale, che ha per protagonisti ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] 1738 a Venezia (con la falsa indicazione di Parigi) e fu messo all'Indice l'anno seguente. Una prima scelta dei Capitoli vide la . Gnoli trovò la chiave per dare il nome ai personaggi messi in berlina. Il Ricciardetto non ebbe comunque il plauso di ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] la poesia elegiaca, epica ed eroicomica. La fortuna, o meglio la sfortuna degli Opuscola del G. è legata alla loro messa all'Indice perché di contenuto licenzioso: solo il poema Croacus e l'epistolario Ad Hiaracum conobbero alcune ristampe nei secoli ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] iscrizioni si erano affrettati a rinnegare, proprio alla caduta del Regno Italico), ma di una iniziativa squisitamente politica, messa in atto con buona tempestività qualche mese prima del convegno di Plombières.
Con il riordino dell'università di ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] La casta Penelope (1707), Cajo Marzio Coriolano (1707, messo in scena dalla compagnia dell’amico Luigi Riccoboni, e rielaborato atti di valore di Orazio Coclito, Muzio Scevola e Clelia, e messa in scena a Praga il 28 agosto 1723 per l’incoronazione di ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] porta" dello Zerbino, la compagnia dilettantesca degli "Accademici e degli Interessati" aveva iniziato la propria attività teatrale con la messa in scena di un adattamento in genovese dell'Avaro di Molière. Era la prima di una serie di traduzioni o ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] distico a rima baciata, particolarmente consentanee agli sviluppi coevi della fraseologia melodica - la rendono assai adatta a essere messa in musica, come vediamo, in particolare, nella Selva armonica (Roma 1617) di Giovanni Francesco Anerio, in cui ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...