BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] di letterato. Si trattava infatti della sistemazione di tutta la materia relativa al controllo sui libri e alla loro eventuale messa all'indice. Il prelato veneziano espresse nei suoi due interventi (30 gennaio e 20 febbr. 1562) una posizione molto ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] un amico per la morte del padre, scritta durante l'ufficio podestarile di Treviglio nel 1422; un discorso per la prima messa di un sacerdote; un dibattito sulla superiorità fra ia dignità marchionale e quella comitale, per la quale ultima propende il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] di grande entusiasmo nel corso della stagione costituzionale, ma che sempre avrebbe difeso, anche quando, all’indomani della messa a morte di Luigi XVI, esso precipitò nella stagione del Terrore. Certo, le straordinarie prove di abnegazione offerte ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] . et Lat. Professoris P. Canal nunc exstans Crispani, Bassano 1884. Dopo la prima guerra mondiale l'intera biblioteca venne messa in vendita: mentre la parte filologica andò dispersa, la sezione musicale fu acquistata dallo Stato e collocata nella ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] fiori son sbocciati. / Che bella la dolce melodia dell'usignolo, / che sopra il ramo canta musica di gioia! / Il bosco ora ha messo belle foglie. / La mamma mia non crede, / che anche se mi lega', / così diceva una fanciulla gaia, / 'con una corda al ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] apologetica per le memorie istoriche della terra di Cesi, in cui, rivendicando al C. la patemità del primo libretto, messa in dubbio, si pubblica in appendice una serie di documenti dell'Archivio Segreto Vaticano e della cancelleria di Cesi.
Fonti ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] fu data da Tilgher nel saggio già citato, in occasione della seconda edizione de L'ora di Barabba, in cui bene vengono messi in risalto anche i pregi e i limiti dello scrittore, potente o sforzato a seconda che riesca a mettersi o meno alla giusta ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] conoscenza dell'opera dell'A., la sua produzione teatrale, iniziata nel 1923 con Il Paese e la città (sintesi drammatica messa in scena da A. G. Bragaglia al teatro degli Indipendenti di Roma), ripresa nel 1939 con Il Caffè dei naviganti (edito ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] la base di una pedagogia senza troppe pretese teoriche e Lodi il maestro per eccellenza della nuova scuola democratica che, messa su questa strada, imparava a concepire se stessa in termini di pratiche più che di studio, di valorizzazione delle ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] , sulle quali l'inflessibile Paolo IV non intendeva transigere (nel 1559 la Priapea con le Rime contro Pietro Aretino furono messe all'Indice). Nel 1556, in occasione della morte del fratello Vincenzo, il F. soggiornò per un periodo a Benevento e ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...