GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] la poesia elegiaca, epica ed eroicomica. La fortuna, o meglio la sfortuna degli Opuscola del G. è legata alla loro messa all'Indice perché di contenuto licenzioso: solo il poema Croacus e l'epistolario Ad Hiaracum conobbero alcune ristampe nei secoli ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] iscrizioni si erano affrettati a rinnegare, proprio alla caduta del Regno Italico), ma di una iniziativa squisitamente politica, messa in atto con buona tempestività qualche mese prima del convegno di Plombières.
Con il riordino dell'università di ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] »; Bacco per «vino»; Marte per «guerra»; Carnera per «gigante muscoloso»;
(d) patrono – chiesa o altro edificio: ascoltare messa in San Marco; andare a San Siro;
(e) produttore – prodotto: bere un Martini; guidare una Ferrari;
(f) proprietario ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] La casta Penelope (1707), Cajo Marzio Coriolano (1707, messo in scena dalla compagnia dell’amico Luigi Riccoboni, e rielaborato atti di valore di Orazio Coclito, Muzio Scevola e Clelia, e messa in scena a Praga il 28 agosto 1723 per l’incoronazione di ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] porta" dello Zerbino, la compagnia dilettantesca degli "Accademici e degli Interessati" aveva iniziato la propria attività teatrale con la messa in scena di un adattamento in genovese dell'Avaro di Molière. Era la prima di una serie di traduzioni o ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] distico a rima baciata, particolarmente consentanee agli sviluppi coevi della fraseologia melodica - la rendono assai adatta a essere messa in musica, come vediamo, in particolare, nella Selva armonica (Roma 1617) di Giovanni Francesco Anerio, in cui ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] come orecchiante e da lontano) stimoli vari e contraddittori. Eloquente è per questo la citata raccolta di Scritti inediti messa insieme da G. Baccini, soprattutto per la sezione delle rime, dove temi devoti si alternano a soggetti apertamente osceni ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] 2007), imperniata sui costrutti nominali e brachilogici, modellati sul latino, ma anche sul parlato (quanto a per la messa in rilievo). La costruzione della prosa filosofica e tecnica in volgare, destinata a un largo pubblico, si estende alla ...
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CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] d'Italia (libri XV-XIX) dove il C. è citato direttamente otto volte come "Capella" o "Cappella" senza che la sua autorità venga mai messa in dubbio.
Fonti e Bibl.: Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. Ambr. lat. I, 47 inf., ff. 8v-10r, 43rv, 43v-44v; Roma ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] , Il mistero della casa di fronte. Così come non pare molto rilevante la riduzione del Giorno pariniano cui collaborò e che fu messa in scena con successo con i burattini di Ernesto Maria Pasquali e Leonardo Bistolfi.Il C. morì a Torino, il 16 maggio ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...