BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] sua attività e sulla sua vita scomparvero quasi improvvisamente. Il suo nome ricomparve nelle cronache contemporanee soltanto in occasione della messa in scena a Parigi, il 7 febbr. 1662, dell'opera Ercole amante, per la quale il B. aveva scritto il ...
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CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] che si atteggiavano a ghibellini, come quel Parenzano de' Biasi, signore appunto di Mussolente, che per questo fu presa e messa a sacco dalla fazione avversa. C. condivise l'ostilità contro gli Scaligeri a tal punto che, sebbene il 10 agosto dello ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] 100, il corpo di s. Nicola emana miracoloso "licor". Ben governata la città da Isabella d'Aragona. Poi Molfetta: qui la messa e poi la degustazione di pollame e frutta. Intanto a palazzo ducale - come informano i Diarii sanutiani in data 3 luglio - i ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] come approssimazione alla verità» (ibid., p. 101).
Contemporaneamente le sue indagini ungarettiane si concentrarono sul «sistema della memoria» messo in atto ne La terra promessa. Le prime ipotesi di lavoro sono raccolte in Segnali e archetipi della ...
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PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] autore recitò come Obelerio; e quattro drammi fino ad allora inediti: Caritea regina di Spagna (1797-1799); Adelina e Roberto, già messa in scena a Milano nel 1799 come L’atto di fede; l’antinapoleonico L. Quinzio Cincinnato, anch’esso dato a Milano ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] proposta nel trattato Della regolata divozion de’ cristiani (1747), e sarebbe stata efficace collante per amalgamare una larga messe di esotismi offerti al pubblico europeo, spesso per la prima volta, nell’apologia del Cristianesimo felice […] nel ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] classi di manoscritti che tramandano il testo (y e M), consente inoltre di avanzare l'ipotesi, se non di una 'messa in scena', di una 'lettura drammatica' della pièce. In sintesi, nei centosettantatré distici elegiaci del De more medicorum si narra ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] di un giudizio meditato, non impressionistico, attento ai valori intrinseci dell'opera e soprattutto all'importanza della messa in scena. Nei suoi articoli teatrali, come precedentemente nelle recensioni letterarie, anch'esse sempre caratterizzate da ...
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LOMBARDI, Baldassarre
Marica Roda
Secondo la tradizione nacque a Vimercate, presso Milano, nel 1718. Tuttavia negli atti di battesimo della parrocchia locale risulta in quell'anno solo un Antonio Maria [...] fino a metà dell'Ottocento un alto numero di ristampe. Gli aspetti principali di novità dell'opera erano la messa a punto di un commento originale attraverso lo studio e il confronto di codici selezionati per l'antichità (principalmente quello ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] al Dupuy del 29 ag. 1634, dopo averla anteposta a quella del Davila, aggiungeva: "non so come ella sia stata sospesa", cioè messa all'Indice; e attribuiva la cosa alla pubblicazione nell'opera del C. di una lettera di Giovanna d'Albret, in cui la ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...