DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] internazionale, uno dei rari episodi di effettivo conseguimento di felice mediazione fra profitto e cultura - fu la messa a punto di logici modelli, "tipi" (classificati: "Torino", quelli presentati all'Esposizione del 1902; "intaglio papaveri ...
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FREDI, Carlo
Teresa Megale
Nacque a Padova in data non precisata, collocabile intorno agli inizi della seconda metà del sec. XVI, da Fiorenzo Antonio.
Gli inizi della sua carriera teatrale rimangono [...] composta da G.C. Capaccio, nella quale l'autore scrive di aver inviato al F. una commedia e l'attore risponde di averla messa in scena con successo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli, Notai del Cinquecento, Notaio G.B. Cotignola, prot. del 1603 ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] phosphorique de Fontaine More, in Journal de physique, 1780, p. 493).
Le spese per i sopralluoghi, le analisi e la messa a stampa dell'Analysedes eaux deS. Vincent et de Courmayeur ammontarono a 3000 lire, gravate interamente sul G., che dal re ebbe ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] .
L'I. aveva iniziato, nel 1979, con l'acquisire la Reggiani tessile di Bergamo, la più importante stamperia italiana, messa in liquidazione dalla Montefibre, cui egli seppe recuperare una posizione di leadership nel finissaggio e nella tintura dei ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] loro vescovo. Se e quando ciò sia avvenuto non è stato tuttavia possibile appurare ed è anzi dubbio che Giacomo abbia mai messo piede nella diocesi assegnatagli. La morte lo colse infatti poco dopo, il 15 ag. 1399, probabilmente a Bologna.
Esito meno ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] audizioni Italia (RAI) nel 1944.
Dopo la Liberazione, durante la campagna per l'epurazione, il C. venne accusato di aver messo a disposizione dei Tedeschi servizi e materiale dell'EIAR durante tutto il periodo dell'occupazione nazista di Roma. I capi ...
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CAMELI, Carlo
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Matelica (Macerata) il 25 maggio 1873, ultimo dei cinque figli di Filippo e di Giuseppina Stelluti Scala. La famiglia, che disponeva un tempo di un [...] verificarsi di una congiuntura rivelatasi pesantemente negativa, giocò contro le potenzialità di sviluppo dell'impresa. L'ACSA venne messa in liquidazione nel 1939 e sciolta con la completa perdita del capitale. L'inserimento del gruppo nel settore ...
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ACQUARONE, Benedetto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 9 genn. 1889, primogenito dei sette figli di Giacomo e Serafina Cevasco. La famiglia, di origine genovese, apparteneva alla media borghesia [...] 000 a 120.000.000 e il valore degli stabilimenti da 50.000.000 a quasi 400.000.000. La società fu messa così in grado di superare - grazie al consolidamento della base patrimoniale, alla razionalizzazione del processo produttivo e dell'organizzazione ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] dalle confische dei loro beni a opera degli Iugoslavi. Anche la fabbrica di maraschino, nell'ottobre 1944, fu messa sotto sequestro e immediatamente nazionalizzata. Entrambi i fratelli del L., rimasti a Zara per difendere l'impresa familiare ...
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CIERA, Bernado
Laura Giannasi
Figlio di Giovanni di Stefano e di Elena Soranzo, nacque quasi certamente a Corone, che era importante possesso veneziano in Grecia e dove il nonno ricopriva la carica [...] modesti. Il più cospicuo di essi era quello destinato ai monaci di S. Andrea del Lido, perché celebrassero quotidianamente una messa in suffragio della sua anirna. Lasciava alla figlia 300 ducati "de imprestedi"; il resto dei beni, mobili ed immobili ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...