Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] nel contrasto tra passato e futuro tipico della metropoli partenopea. In Teatro di guerra (1998) Mario Martone immagina la messa in scena di Sette contro Tebe in una realtà attraversata da corruzione e criminalità, degrado e voglia di riscatto; con ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] sui più diversi versanti. Tuttavia, grazie alla bravura delle vecchie e nuove leve e all'accresciuto peso dei c. nella messa in scena cinematografica, è diventato sempre più arduo percepire dove muoia il c. e sbocci il grande attore, confondendosi ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] e Verdi. In quello stesso periodo venne sviluppato dal consorzio Venezia Nuova il progetto Rea (Riequilibrio e ambiente) e messi in opera alcuni passaggi operativi del MOSE. La città fu anche attraversata e divisa dalla proposta di candidare Venezia ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] o dei consulenti scientifici. In Carpaccio (1948) di Umberto Barbaro la successione delle immagini e i movimenti di macchina sono messi al servizio del denso ed elegante testo critico di R. Longhi. I documentari di Emmer sono caratterizzati da un uso ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] il soggetto si specchia ‒ e si innamora della propria immagine ‒ senza riconoscersi, il film raffigura sempre, non una qualsiasi 'messa in scena', ma l''altra scena', la scena dell'inconscio, in cui il soggetto è comunque implicato.Al cinema, secondo ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] , nacque nel 1970 utilizzando in ripresa e p. il 70 mm in orizzontale ovvero fotogrammi di enorme superficie. L'IMAX, messo a punto in Canada, non solo ha ripreso la tecnologia 3D con due macchine e occhiali polarizzati, ma nella variante OMNIMAX ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] animatori furono Claudine Eizyk-man e Guy Fihman. Predominavano uno strutturalismo e un concettualismo ereditato anche dal Lettrismo, la messa in scena di rituali ossessivi al limite del kitsch (per es. nel cinema di Teo Hernandez). Tra i cineasti ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] , 1979, di R. Scott ecc.). Considerati fino agli anni Sessanta elementi di supporto all'interno della grande macchina della messa in scena, gli e. s. diventarono protagonisti di una svolta nell'estetica cinematografica, grazie a opere quali 2001: a ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] degli X-Men, ha firmato un contratto con la Miramax per realizzare alcuni film; Neil Gaiman (creatore di Sandman) è stato messo al lavoro su tre sceneggiature cinematografiche, tra cui quella dedicata al suo Death: the high cost of living (1993; trad ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] da rischiare di identificarsi con esso. È il caso, ancora, di Hitchcock e Lang, ai quali si deve la messa a punto della figura più originale del poliziesco cinematografico, l'innocente scambiato per colpevole, la cui identificazione con lo spettatore ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...