Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] , non girato a causa della rovinosa inflazione, in Das Wachsfigurenkabinett sono da ammirare le atmosfere suggestivamente create dalla messa in scena e dalle scenografie stilizzate, oltre alla recitazione di un grande trio di attori composto da Emil ...
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Protazanov, Jakov Aleksandrovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Mosca il 4 febbraio 1881 e morto ivi l'8 agosto 1945. È stato uno dei massimi rappresentanti del [...] tecnico-grammaticale tra cinema russo e sovietico, troppo spesso ignorata dagli storici del cinema, ma di recente messa in luce dalla critica, senza la quale non si comprenderebbe adeguatamente lo sviluppo di quella tradizione artigiana che ...
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Clouzot, Henri-Georges
Catherine McGilvray
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Niort (Deux-Sèvres) il 20 novembre 1907 e morto a Parigi il 12 gennaio 1977. Pur non avendo diretto [...] 1965 e il 1966 cinque film televisivi dedicati alla musica, in uno dei quali viene ripreso H. von Karajan mentre dirige la Messa da Requiem di G. Verdi. Il suo ultimo film fu La prisonnière (1968; La prigioniera), tragica storia a tre che si sviluppa ...
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Arzner, Dorothy
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica statunitense, nata a San Francisco (California) il 3 gennaio 1900 e morta a Palm Desert (California) il 1° ottobre 1979. Fu una [...] risalto dato alle figure femminili, del tutto sganciate da cliché e intese sempre come elemento concreto ed essenziale della messa in scena.
Bibliografia
Ch. Ford, Femmes cinéastes, Paris 1972.
K. Kay, G. Peary, Dorothy Arzner's 'Dance, girl, dance ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] di scioperi nelle piantagioni di caucciù. Il governo rispose con la proclamazione dello stato di emergenza e con la messa fuori legge del partito comunista. Dall’inasprimento dello scontro prese avvio la lotta armata comunista che dominò la vita ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] sarebbe fuorviante, poiché all’epoca mancavano le condizioni per la scelta o il superamento di un modello differente di messa in scena. La realizzazione di un p.-s. presuppone infatti una consapevole scelta di regia, alternativa a quella comunemente ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] porlo di fronte a schermi grandi come la facciata di un palazzo. Fu quello che accadde per es. con il sistema IMAX, messo a punto in Canada negli anni Settanta. L'IMAX ‒ in grado di proiettare con una nitidezza assoluta immagini su una superficie di ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] torbido tra il tormentato, remissivo aristocratico e il cinico e mefistofelico cameriere, 'schermato' dalla seduzione perfidamente messa in atto dall'amante del servo, arrivando alla desolante, terribile radiografia del dissolvimento di un'identità ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] soggetti a una riconsiderazione per iniziativa dell’attore che, nell’intento di riscoprirne i lavori, vi si dedicò con la messa in scena di opere in prosa quali L’ultimo scugnizzo (1956), Guappo di cartone (1959), Don Giacinto (1961), oltre a ...
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Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] due lungometraggi, tra cui il bellissimo Jalsaghar (1958; La sala di musica): ambientato agli inizi del secolo, è l'elegante messa in scena di un mondo in decadenza, quello di uno zamīndār (feudatario) che, dopo aver dilapidato in fastosi concerti il ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...