Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] a scavalcare ‒ sulla spinta della poetica espressionista ‒ il limite della pura e semplice visibilità fotografica delle azioni messe in scena, sprofondando i personaggi nella penombra di minacciose oscurità, difficili da gestire con i negativi dell ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] il sacro ha a che fare con il sacrificio, quindi con il corpo, con il rito cruento e terribile della sua messa a morte, e con l'erotismo continuamente insidiato dall'angoscia, all'interno, e dalla repressione sociale, all'esterno, ma che costituisce ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] vedere: telefoni, microfoni e un apparecchio luminoso (specie di video ante litteram) sul quale arrivano le informazioni necessarie alla messa a punto delle imprese criminali. Dopo Frau im Mond (1929; Una donna nella Luna), in cui L. confermò il ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] di U. Melnati, ma il primo successo personale arrivò l'anno successivo con La pulce nell'orecchio di G. Feydeau messa in scena dalla compagnia Solari-Porelli, nella quale non ebbe, tuttavia, il doppio ruolo del protagonista che avrebbe brillantemente ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] Sin dai primi lavori, L. mostrò infatti un'attenzione particolare per il cinema come luogo di sperimentazione di forme, di messa in scena del corpo e della materia; tale attenzione si delineò subito attraverso una particolare elaborazione della forma ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] riviste il Gotha dello spettacolo musicale italiano. Anche lo spettacolo in scena al Valle di Roma nel 1944, Che si son messi in testa, con Totò e Anna Magnani, chiaramente riferito ai Tedeschi che occupavano la città, benché modificato in Che ti sei ...
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Soggetto
Giuliana Muscio
Il termine soggetto (ingl.: story) indica il nucleo narrativo, la storia, da cui si sviluppa la sceneggiatura. Il soggetto può essere una storia originale, scritta per lo schermo, [...] e non di 'tecnici'. Il cinema italiano infatti ha sempre teso a privilegiare lo stile e la qualità (letteraria, della messa in scena, o figurativa) rispetto al racconto.
Fu negli anni Trenta che si cominciò a mettere a fuoco la problematica del ...
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Night and the City
Mario Sesti
(USA/GB 1950, I trafficanti della notte, bianco e nero, 95m); regia: Jules Dassin; produzione: Samuel G. Engel per 20th Century Productions; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] stilizzazione, la vera protagonista del genere ‒, quella di lingua anglossassone non sembra apprezzarne né la ricchezza di messa in scena né l'aspirazione romanzesca. Realizzato in Inghilterra, dove l'autore era fuggito per sottrarsi alla caccia ...
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Jackson, Glenda (propr. Glenda May)
Simonetta Paoluzzi
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Birkenhead (Cheshire) il 9 maggio 1936. Donna moderna, colta, dal volto fortemente espressivo [...] (1988; L'ultima Salomè), in cui è una Erodiade vestita da Biancaneve, sia nella riduzione di un altro romanzo di Lawrence, messo al bando per oscenità alla pubblicazione nel 1915, The rainbow (1989; La vita è un arcobaleno).
Negli anni Novanta si è ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] dalle frequenti collaborazioni con lo scenografo Carlo Egidi, anch'egli convinto del valore descrittivo dei dettagli della messa in scena. Un altro film dal quale emerge l'acutezza di uno spirito di osservazione di provenienza documentaristica ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...