BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] suggerì l'idea della famosa "sfida" a data fissa del 12 genn. 1848, messa in atto dal fratello Francesco.
Questi, nato a Palermo verso il 1790, aveva preso parte alla rivoluzione separatista del 1820 nella "guerriglia" comandata dal barone Calogero ...
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Fitzmaurice, George
Anton Giulio Mancino
Regista francese, di origine irlandese, nato a Parigi il 13 febbraio 1885 e morto a Los Angeles il 13 giugno 1940. Sebbene non si possa considerare un autore [...] a pieno titolo, non avendo maturato un'idea originale di messa in scena, con la sua innegabile eleganza visiva seppe valorizzare numerose star e affrontare senza alcun disagio creativo o professionale il passaggio dal muto al sonoro. Specializzatosi ...
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Atleta sudafricana (n. Plokwane 1991). Mezzofondista dal fisico potente e vigoroso, dai tratti somatici e dalla voce mascolini, nel 2009 è stata sottoposta dalla IAAF a una verifica del sesso, che ne ha [...] confermato l’idoneità a correre nelle competizioni femminili. Già da juniores si è messa in luce nella sua distanza preferita, gli 800 m, ai Giochi giovanili del Commonwealth (Pune 2008), dove ha vinto la medaglia d’oro. Nel 2009 ha conquistato il ...
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BASILI (Basilj, Basily), Francesco
Alberto Pironti
Figlio del maestro Andrea, nacque a Loreto il 31 genn. 1767, secondo il Tebaldini, o il 3 febbraio, secondo quanto è scritto in una lettera del B. [...] Johann Simon Mayr riprodotta dal Radiciotti. Iniziò giovanissimo lo studio della musica con il padre e a sette anni già componeva una Messa e suonava l'organo in un concerto pubblico. Fu allievo anche di Giovanni Borghi e, dopo la morte del padre, si ...
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Figlio (Saint-Cloud 1747 - Parigi 1793) di Louis-Philippe (n. 1725 - m. 1785). Rappresentante della nobiltà agli Stati generali (1789), si unì poi al terzo stato. Ammesso (1791) al club dei giacobini, [...] Comune parigina il nome Philippe-Égalité. Deputato per la capitale alla Convenzione, si schierò con La Montagna e votò la messa a morte del re; divenne però sospetto al tribunale rivoluzionario dopo la diserzione di suo figlio, passato agli Austriaci ...
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Ballerino, coreografo e insegnante di danza lituano naturalizzato britannico (Kaunas 1906 - Zurigo 1996). Compiuti gli studî a Praga, cominciò a danzare nel 1930 nella città natale. Fu poi con il Balletto [...] russo di Monte Carlo, con il Metropolitan Ballet, alla Scala, all'Opéra di Parigi, ecc. Specializzato nella messa in scena dei principali balletti del repertorio classico e moderno, è stato anche autore di nuove coreografie di Ondine di H. W. Henze ( ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] . Nel periodo trascorso a Venezia – la città gli conferì poi la cittadinanza onoraria (1898) – vide la luce un importante corpus di messe: Messa Davidica a 3 voci (1894), Missa Patriarchalis a 4 (1894-97), Missa in honorem beati Ambrosii a 2 (1894-97 ...
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Attrice cinematografica statunitense (n. New York 1949). Dopo aver frequentato la Stanford University e la Yale school of drama, negli anni Settanta ha recitato spesso sul palcoscenico e, saltuariamente, [...] in televisione. Per il cinema, dopo un piccolo ruolo in Annie Hall (Io e Annie, 1977), si è messa in luce con il personaggio di Ripley in Alien (1979), protagonista anche di Aliens (Aliens. Scontro finale, 1986), Alien 3 (1992) e Alien resurrection ( ...
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Fisico sovietico (n. in Georgia 1910 - m. 1983). Prof. di fisica all'univ. di Tbilisi dal 1948. Noto per i suoi studî sulle proprietà idrodinamiche dell'elio liquido. Ha inoltre studiato l'intensità dei [...] raggi cosmici nella crosta terrestre. Esperienza di A.: esperienza fondamentale con cui nel 1946 è stata messa in evidenza la natura superfluida dell'elio a bassissima temperatura. ...
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BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] bottega del più celebre incisore italiano del tempo, Marcantonio Raimondi, era stata messa a soqquadro dalla soldataglia del duca di Borbone ed i suoi migliori allievi si erano dati alla fuga, il B. si adoperò, in gara con Antonio Salamanca, per ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...