CAPPELLETTI, Antonio
Laura Gigli
Figlio di Giovanni Pietro, nacque a Caserta verso il 1772. Le scarne notizie biografiche che conosciamo su questo argentiere, reperite nell'archivio della chiesa di [...] alati su delfini poggiati su roccia, puttini con le chiavi pontificie o la tiara o un libro su ampolline per la messa o sulle brocche nei servizi per pontificale; manici a forma di serpente attorcigliato, pure in brocche e caffettiere; versatoi a ...
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BACCETTI, Marcello Andrea
Dino Frosini
Nacque a Montisani (prov. di Firenze) il 9 genn. 1850. Dopo aver frequentato la bottega di Angelo Barbetti e lo studio di Luigi Frullini, che già avevano acquistato [...] o il moresco. Di mano del B. furono i sontuosi mobili, preparati con i suggerimenti epistolari di D'Annunzio, per la messa in scena (1901-02) della Francesca da Rimini, ammiratissimi dai pubblici italiani.
Morì a Firenze il 10 nov. 1903.
Bibl.: C ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] dell'argenteria romana del Settecento per eleganza e raffinatezza. Il G. eseguì alcuni degli arredi liturgici necessari al servizio della messa, oggi conservati nel Museo d'arte sacra di Lisbona. Questi sono tra loro molto simili per stile, fattura e ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] per la fattura di 15 scodelle d'argento.
G. nel 1365 ricevette l'incarico di realizzare una rosa d'oro destinata alla messa celebrata dal papa durante la quarta domenica di Quaresima; per questo lavoro venne pagato la somma di 122 fiorini e 22 soldi ...
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CAMPORA, Francesco
Paola Costa Calcagno
Nacque a Rivarolo (Genova) il 19 genn. 1693. Dopo un periodo di apprendistato presso G. Palmieri e successivamente presso D. Parodi, si reca a Napoli "poco più [...] Piscibus a Roma - dove probabilmente il C. sostò qualche tempo - con S. Giuseppe Calasanzio rapito in estasi nel celebrare la Messa, opera che non ebbe successo e fu rimossa dai committenti. È evidente il contatto con il Solimena, per l'impostazione ...
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AVANZINI, Pier Antonio
Andrea Emiliani
Nacque a Piacenza nel 1656, studiò a Bologna con Marc'Antonio Franceschini e collaborò con questo nell'esecuzione di molte opere, spesso tramutando in quadri i [...] , S. Protasio e in quella della Morte.
Fra le sue opere perdute, si è a conoscenza di un San Filippo Benizzi che celebra la messa e di tre quadri sopra le porte nella chiesa della Madonna della Piazza.
L'A. morì intorno al 1733.
Bibl.: C. Carasi, Le ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] e la sua famiglia negli antichi documenti, in La storia del Valdarno, 1981, n. 24, pp. 553-559; M. Haines, La sagrestia delle messe del duomo di Firenze, Firenze 1983, pp. 62 s., 107 s.; F. Zeri, Un appunto su Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio e ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] ). Insieme con il fratello Giuseppe negli anni 1786-1790 lavorò nella chiesa di S. Ignazio all'Olivella a Palermo per la messa in opera della decorazione in stucco che ebbe il suo apice nella Gloria posta sull'altare maggiore, già orientata verso un ...
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CASSIOLI, Giuseppe
Luciano Arcangeli
Figlio di Amos e di Lucrezia Chiari, nacque il 22 ott. 1865 a Firenze. Fu allievo del padre e dello scultore senese Tito Sarrocchi, a sua volta scolaro di L. Bartolini. [...] gli fu assegnata la porta in bronzo di destra della facciata del duomo fiorentino, la cui esecuzione travagliata lo occuperà per dieci anni (messa in loco definitiva nel 1899: vedi Arte e storia, VII [1888], p. 270; XVIII [1899], p. 87).
Nel 1889 un ...
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CALCAGNI, Antonio
Giovanna Casadei Mugnai
Nacque a Recanati il 18 dic. 1536 da Bernardino e Minerva Paulini, o Polini (negli atti redatti in latino è registrato come Antonius Bernardini de Calcaneis). [...] nella chiesa stessa di S. Agostino, e la lastra di marmo con lo stemma di famiglia scolpito dallo stesso C. fu messa in situ soltanto nel 1651 dal figlio Michelangelo.
Della sua attività anteriore al 1574 (risale infatti a questo anno la sua prima ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...