CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] profondo della famiglia che le ispira ..." (Gutierrez Diaz, 1899).
Queste ultime parole sono comprovate dalla limpida ma soffocante messa a fuoco degli interni descritti dal C. in opere quali Il figlio del ciabattino (1873; Vercelli, Civico Museo ...
Leggi Tutto
DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] altri sì per lo sito, che pel soggetto, egli vien riputato assai debole da' nostri Professori".
Il Sacrificiodella messa e la Processione sul Gargano del 1743 per il duomo di Marcianise rappresentano un ulteriore approfondimento, soprattutto tematico ...
Leggi Tutto
CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] e cardinali bolognesi, laquale, giàricordata dal Malvasia (1678) che ne fa "inventore" il C. e incisori i Carracci, è stata messa in discussione dal Crespi il quale, avendola veduta come stampata in Bologna nel 1590 da Giovan Pietro Melara, nega in ...
Leggi Tutto
FASCE, Giovanni Battista Francesco
Nicoletta Cardano
Figlio di Filippo, nacque a Genova nel 1858; s'iscrisse nel dicembre 1869 all'Accademia ligustica di Genova, dopo un primo tirocinio nello studio [...] alla natura, doveva restituire gli, stati emozionali provocati dal contatto con il luogo. Leda col cigno, peraltro, può essere messa in relazione per analogie iconografiche e di ispirazione con il dipinto dello stesso soggetto del Costa (1870-75; cfr ...
Leggi Tutto
FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] dai Medici ai due artisti: in occasione della visita di papa Leone X alla sua città natale nel novembre del 1515, venne messa a nuovo in S. Maria Novella la cappella del papa. Sotto la probabile direzione di Baccio d'Agnolo (Ciseri, 1990, p. 133 ...
Leggi Tutto
INNOCENZO da Petralia
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Petralia Soprana, sulle Madonie, nel 1592 (Neri, p. 180). Secondo un'antica fonte I., frate francescano dell'Ordine dei riformati dell'Osservanza, [...] nel Messinese. L'unica scultura certa di I., al di fuori del tema del Cristo in croce, è la Madonna col Bambino messa in opera per la chiesa francescana di S. Antonino a Palermo e sostituita nel 1654 da una copia marmorea di G. Guercio: donata ...
Leggi Tutto
COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] orfanotrofio del Bigallo e poi alla Pia Casa di lavoro; messo successivamente "a bottega", cambiò più volte mestiere e padrone del Messico con alcuni suoi lavoranti per soprintendere alla messa in opera degli arredi e dei rivestimenti interni del ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] giottesca a causa dello stato precario, la tavola è stata giudicata bellissima, ma eseguita da un seguace del maestro, o messa in rapporto con gli affreschi del transetto e delle vele della chiesa inferiore di Assisi. Un'esecuzione autografa e di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] che è in stretto rapporto con la lunetta, ora in Palazzo Pitti, della distrutta pala di Sarzana; analoghe l'impaginazione, la messa in scena e l'ambientazione, ricalcolata con un'eccedenza di finezza decorativa. La pala di Sarzana era datata 1528; ma ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] F. priva di figure umane. Le due tavolette degli Uffizi sono i primi esempi della straordinaria inventiva da lui messa in opera nelle "storie" spaziando dall'espressione dei sentimenti individuali sino all'intensa concentrazione di effetti drammatici ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...