FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] a ottenere una sovvenzione pubblica che gli permise di studiare alla scuola comunale. Nel 1852 vinse una borsa di studio messa a concorso dal Comune di Prato. Per interessamento di Cesare Guasti, nel gennaio del 1853 partì per Siena, dove frequentò ...
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BADILE (Baili), Bartolomeo
Maria Angela Novelli
Figlio di Nicolò, pittore, è citato nei documenti veronesi dal 1362 al 1389. P quasi certamente da identificarsi con il "Bartolomeus Baili" che firmò [...] una santa e un committente guerriero nella chiesa di S. Pietro Martire di Verona. L'autenticità della firma è stata talvolta messa in dubbio (Gerola, 1908), ma senza sufficienti ragioni.
A questo affresco, scialbato nel sec. XVIII e ritornato in luce ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] un primo soggiorno romano, sembra che volle recarsi a Parigi, ove ottenne da Napoleone un sussidio per la pubblicazione (non più messa in atto) di disegni di archi di trionfo da lui raccolti o eseguiti in Roma. Egli riuscì anche a procurarsi delle ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] si legge che Paladini morì a Mazzarino (Caltanisetta) nel 1614 «carico di gloria sopra ai settanta» – è stata ragionevolmente messa in dubbio dalla critica, che ha ipotizzato per l’artista una data di nascita di qualche anno successiva (Paolini, in ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] 1565, l'abito di novizio dei,serviti nel convento fiorentino della SS. Annunziata dove fece professione nel 1566 e disse messa nel 1567.
Benché non manchino documenti che si riferiscono all'attività di decoratore, scultore e architetto del C., la sua ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] e Iacopo Pompeo.
Domenico fu fra i collaboratori di Giovanni Baratta nella decorazione della cappella maggiore del santuario di Montenero, messa in opera nel 1721. Nel 1742 venne affidata a Domenico la direzione dei lavori e delle maestranze, e l ...
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DURANTI (Durante), Faustino
Luciano Anelli
Fratello del più noto pittore Giorgio, nacque a Brescia nel 1697 (Zorzi Marchini, 1973, p. 64). Sono poche le notizie biografiche conosciute; visse tra Brescia [...] di volatili vivi, prevalentemente in miniatura o comunque in piccolo formato, ma con una originalità di poesia, che è stata messa in luce solo da studi più recenti. Non si conosce tuttavia la sua formazione artistica ed è poco nota la sua ...
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DARIO (Daria), Giovanni Antonio
Elisabeth Heller-Winter
Mancano notizie sulle origini, sulla data di nascita e sulla formazione di questo architetto e scultore operoso al servizio del principe arcivescovo [...] pittore non meglio identificato, e di quattro altri altari. Mentre per quanto riguarda l'altar maggiore il D. si occupò solo della messa in opera, i due primi altari laterali, con le due colonne in marmo che li fiancheggiano, sono opera sua sia come ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] 2e Kongres voor Moderne Kunst di Anversa (Van den Bossche, 2011, p. 145). Curò, inoltre, insieme all’amico Ivo Pannaggi, la messa in scena del Ballo meccanico futurista, che si svolse nella Casa d’arte Bragaglia il 2 giugno 1922 (Crispolti, 1980, pp ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] , cui si era avvicinato nella bottega di Giuseppe Porta detto il Salviati.
Seppure la prima affermazione sembra essere messa in dubbio dal fatto che il M. richiese la cittadinanza originaria, necessaria per essere ammesso alla Cancelleria, solo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...