ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] collocarsi intorno al 780, all'epoca in cui comparvero i primi tonari che classificavano le antifone dell'ufficio e della messa secondo otto toni. L'attribuzione del nuovo tipo di canto a s. Gregorio era necessaria per accreditarlo; nel Medioevo ...
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ALOISIO Nuovo (Alevisio, Aleviso, Alvise, in Russia Aleviz Novyj, cioè Nuovo; frequente la trascrizione italiana Novi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto attivo in Russia agli inizi del sec. XVI. La sua personalità [...] è stata messa in luce per la prima volta nel 1928 da N. Ernst (v. bibl.), che lo distinse da quella di Aloisio da Carcano con il quale A. Nuovo era stato fino allora confuso. Secondo il Bettini è da identificare con Alvise Lamberti da Montagnana, ...
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Pittore (Roma 1585 - ivi 1652). Seguì la maniera di varî maestri, ma si rivolse particolarmente al naturalismo caravaggesco: Uomo che canta (Vienna, Kunsthistorisches Museum), Allegoria della vanità (Roma, [...] Gall. nazion. d'arte antica; Firenze, Coll. Longhi), Messa di san Gregorio (Roma, S. Francesca Romana), ecc. Abile restauratore e falsario, ebbe una vasta produzione di opere destinate a privati. ...
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Architetto (n. Newark, N. J., 1934). Dopo gli studî alla Cornell Univ., ha realizzato opere nelle quali esplora le poetiche di Le Corbusier, del razionalismo italiano e olandese, approdando a soluzioni [...] formali di raffinato equilibrio. La sperimentazione messa a punto nelle prime case unifamiliari trova conferma nei progetti a grande scala: dall'Atheneum di New Harmony (1975-79) al museo di etnologia di Francoforte sul M. (1989-94), alla sede di ...
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GIOVANNI da Asciano
L. Morganti
Pittore senese attivo presumibilmente nella seconda metà del sec. 14° ad Asciano, Siena e Firenze e di cui, per la scarsità delle notizie biografiche a lui sicuramente [...] riferibili, è stata messa in dubbio l'esistenza. Generalmente il nome di G. è posto in relazione con quello più noto del senese Barna (v.), alla cui vicenda critica l'artista è strettamente legato per aver collaborato alla realizzazione del ciclo con ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] riconfermare pure gli Asini pascenti della Ca' d'Oro e il Ratto d'Europa del Bargello, benché recentemente ne sia stata messa in dubbio la paternità.
Tra le medaglie e le placchette, che pare risalgono al suo esordio nell'ambito dell'attività paterna ...
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Macchine per l'edilizia - I progressi realizzati in questo settore si riferiscono essenzialmente alle macchine per l'impasto e per la messa in opera del calcestruzzo.
Casseri. - In alcuni paesi si va delineando [...] nelle migliori condizioni di economia alla richiesta di un intero centro o di una zona con numerosi lavori.
Trasporto e messa in opera del calcestruzzo. - Nell'edilizia, il trasporto di impasto umido si pratica tuttora a mezzo di torri Derrick o ...
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Fotografo inglese (n. Londra 1938). Negli anni Sessanta si è affermato nella fotografia di moda, come collaboratore della rivista Vogue, divenendo uno dei più popolari esponenti del settore. Nelle sue [...] immagini, dallo stile personale e particolarmente innovativo, è stata sempre messa in evidenza più l'indossatrice che l'abito indossato; caratteristiche analoghe presentano anche i ritratti, eseguiti prevalentemente in studio. Ha inoltre realizzato ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] acheo, sede di Agamennone, è messa in rilievo nei poemi omerici, dove il nome "Argivi" serve ad indicare spesso tutti i Greci. La città, non lontana dal golfo Argolico, oggi di Nauplia, occupava nei tempi più antichi l'acropoli maggiore, o Larissa, ...
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Pittore (n. Verona 1379 - m. tra il 1448 e il 1451), esponente del gotico internazionale con ascendenze lombarde. Al Museo civico di Verona si conserva un polittico (Madonna e Santi) con la sua firma, [...] la cui autenticità è stata però da alcuni messa in dubbio. È anche autore delle Storie di s. Filippo Benizi e di s. Gerolamo (1443) nella Cappella Guantieri in S. Maria della Scala, a Verona. ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...