STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] di sedere e in cui l'intero sedile poteva essere abbassato era durante la lettura dell'Epistola e del Graduale nella messa e durante i responsi nei vespri. Nei periodi in cui si doveva stare in piedi la 'misericordia' offriva un certo sollievo ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] fenomenica, la trasformazione dinamica e il principio di metamorfosi ed evoluzione temporale, l'interscalarità e l'interconnessione messa in opera dall'azione del progetto. Evidenziando il passaggio dagli oggetti alle relazioni, dalla stabilità all ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] , 1931) agli architravi istoriati catalani dell'inizio del sec. 11° (Sant Genís a Fontanes, Sant Andreu a Sureda), la cui messa in opera data soltanto alla seconda metà del sec. 12°, che non dovrebbero essere considerati come origine del p. istoriato ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 33], 9, in un salterio del sec. 9° del monte Athos (Pantocratore, 61, c. 37r) e nell'analoga scena e nella Celebrazione della messa da parte di s. Basilio affrescate nella Santa Sofia a Ochrida, del sec. 11° (Weitzmann, 1935). In altri casi, come nel ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] per prima testimonia anche l'uso codificato di un vero e proprio servizio di cereostata in diretto rapporto con l'ufficio della messa (Andrieu, 1931-1957, II, pp. 82-84; Righetti, 1955-1966, I, pp. 450-451). Solo a partire dal sec. 11° è accertabile ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] coperture è stata datata, sulla base della dendrocronologia, alla metà dello stesso secolo. La fine dei lavori è segnata dalla messa in opera delle vetrate, intorno al 1266-1267, data che coincide con l'invio di reliquie dall'abbazia di Agaune da ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] de' sedili incavati nell'istesso masso, vasca mirabilmente intagliata per uso de' bagni" (p. 55). Entrambe le notizie vennero poi messe insieme, nel 1895, da Merra (p. 32). L'ipotesi di Leistikow, che si possa essere trattato di una fontana a getto ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] soprattutto la decorazione in oro e argento della tomba di s. Nazario; all'iniziativa dell'abate Richbod (784-804) spettarono la messa in opera di un pavimento in marmo davanti all'altare maggiore e la costruzione di una serie di edifici monastici in ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] definitive. A questo sovrano è stata riferita anche la costruzione del ribāṭ (convento fortificato) di Susa (Sousse) - attribuzione peraltro messa in discussione dai dati archeologici - e di un ponte presso la porta detta di Abu'l-Rabī' a Kairouan ...
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GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] che, completate le lastre a Pisa sotto la responsabilità di Arnolfo di Cambio, proprio G. ne abbia curato a Bologna la messa in opera e le rifiniture, mentre Nicola Pisano con parte della bottega era già a Siena per l'esecuzione del pergamo nel ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...