Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] . Lungo i navigli si svolgeva il trasporto di merci e derrate destinate alla città e alle aree interne, soprattutto dopo la messa in opera a metà Quattrocento di un sistema di conche che poneva in comunicazione i bacini di diverso livello. Milano era ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] a un radicale restauro che ha consentito la liberazione delle trifore dalle tamponature seicentesche con la conseguente messa in luce di undici capitelli a stampella, ancora in ottimo stato di conservazione.Negli ambienti monastici inoltre ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] considerevolmente in trattati specialistici, i karmagrantha. Essa è stata talvolta riassunta nella formula 'irrevocabile factum'. La soteriologia messa a punto dai jaina per riscattare la miserevole condizione umana si basa su un codice di condotta ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] possibile - come nel caso di Endimione letto come Giona, o delle Muse viste come le Virtù -, ma anche quando veniva messa da parte, come nel caso invece del cardinale Guglielmo Fieschi, inumato nel 1256 in un sarcofago nuziale. Talvolta i sarcofagi ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] 'a doghe' ma con pali infissi direttamente nel terreno. Questo gruppo di costruzioni religiose più antiche, individuate in Norvegia, messo in relazione con altre rinvenute nel corso di scavi nella maggior parte dei paesi a N delle Alpi, prova che in ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , avrebbe fatto visita a Cimabue "in certi orti appresso a porta San Piero" (Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 40-41) è stata messa da parte da molto tempo; e con essa è rimasta priva di fondamento anche l'ipotesi che fosse stato l'Angiò a far chiamare ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] policromia del tempio, mentre la presenza di metope scolpite sullo stesso prospetto sottolineava la frontalità dell'edificio, già messa in evidenza da un'alta gradinata. I caratteri prevalenti dell'architettura siceliota arcaica, al di là delle ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] 1235 quando, secondo Tommaso di Eccleston (Tractatus de adventu), il papa celebrò nel giorno della festa di s. Francesco la messa all'aperto "quia non potuit esse in ecclesia prae multitudine populi". L'inventario del 1338 cita pure fra i dossali per ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] ma è dimostrato il contrario dai documenti, mentre scavi interni hanno messo in luce la struttura di un b. più antico e più campanili propri, che vi risultino complesse officiature (anche la messa dopo il battesimo) e anche molto a lungo riflessi ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] che le figline sono meno specializzate e hanno un assortimento più ampio di merci. Una volta trasportati sul cantiere, i pezzi sono messi in opera così come sono o, nel caso dei laterizi, dopo essere stati frazionati in più parti. La dotazione di ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...