L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] volontà di disporre di spazi propri per la celebrazione dei riti funerari, in parte peculiari (preghiera per i defunti, messa funebre, ecc.: Mart. Polycarpi, 18, 2-3; Tert., Anim., 51; Cypr., Epist., 1, 2); dall'istanza caritativa e solidaristica ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] metà del secolo denuncia un notevole salto di qualità. Ciò anche per l'originalità dei temi affrontati e per la messa a fuoco di tipologie sia distributive sia ornamentali che perdurarono nel tempo. È questo il caso della costruzione del collegio ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] in età imperiale. A Suessula le recenti indagini hanno messo in luce una porzione della piazza del foro e alcuni la porta continuò invece a essere in uso, come documenta la messa in opera del basolato in trachite della via Domitiana.
Per il ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] e nello stile, ricordano quelli dei castelli omayyadi siro-palestinesi.
Gli scavi nel tell 6, 400 m a nord-ovest del precedente, hanno messo in luce la planimetria di una costruzione quadrata di mattoni crudi (77,5 m di lato; spess. del muro 2,4 m ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] è lo stereomicroscopio, che risulta costituito dall'accoppiamento di due microscopi semplici, riuniti su uno stativo con cremagliera di messa a fuoco, visualizzano con diversa angolatura un oggetto posto su un supporto e illuminato da una sorgente di ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] funerario vanno segnalati i sepolcri di Perez Guzman y Ayala, della seconda metà del sec. 14° o degli inizi del 15°, messi in relazione con una bottega toledana legata a Ferrand González (Hernández Díaz, 1984, p. 228).Una delle opere più rilevanti ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] Qirqbīze, sec. 6°; case di Qāṭūra e di Bā῾udā, sec. 6°). La pietra, squadrata con grande accuratezza, era messa in opera direttamente sul terreno roccioso, senza fondamenta; le coperture, su travature lignee, erano in tegole; la decorazione, sobria ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] lento e protratto, è stata riproposta anche la questione del "dove" e del "quando" di questo mutamento ed è stata messa in discussione anche la teoria dei nuclei di origine, mutuata dal lavoro pioneristico del botanico N.I. Vavilov. Non solo si ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] stele del re Bar-Hadad con dedica a Melqart, dio di Tiro, recuperata a Bredj nei pressi di Aleppo, e della stele messa in luce a Qadmus. Esse si configurano come i diretti antecedenti della famosa stele di Amrit su cui è raffigurata una divinità ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] arco a meglio presentare il costato all'aquila punitrice. E nella coppa almeno non è il motivo della liberazione, quanto una messa a fronte dei due titani fratelli, P. e Atlante, ambedue gravati da travagli d'ordine cosmico e affrontati in una sorta ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...