LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] laicato romani dalla Constitutio dell'824, avrebbe dovuto attendere una iussio dell'imperatore e la consacrazione aver luogo alla presenza di messi da lui inviati. Sergio II era morto il 27 genn. 847 e i Romani esitarono a consacrare il nuovo eletto ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] lavoro, peggiorò rapidamente ai primi di agosto; verso la metà del mese parve migliorare, tanto che il papa tornò a dir messa e a dare udienza. Ma al principio di settembre gli giunsero le prime notizie sulla guerra in Lombardia, mentre in Vaticano ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] suo modello milanese. Ma se la visita apostolica aveva messo in evidenza come l'opera di riforma non fosse Sfondrati, trentenne abate promosso cardinale il 19 dic. 1590, messo a capo della segreteria pontificia e investito della soprintendenza dello ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] a Sens, svolgendo un'instancabile attività, che dava i suoi frutti in maniera sempre più evidente. Così il messo del Barbarossa inviato nel Veneto doveva constatare che le defezioni aumentavano e che la "Rollandina cardinalitas, quae ibi habitare ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] lasciò dietro di sé anche debiti cospicui, per far fronte ai quali dovettero essere alienate le proprietà terriere nel Lazio e messi all'asta gli oggetti artistici e di valore di sua proprietà.
Il M. per origine e relazioni stabilite durante gli anni ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] nel sesto trattato della seconda parte del Libellus de supplemento: il D. obbliga Caterina a recarsi, per ascoltare la messa, in Camporegio anziché nella chiesa della Misericordia, e prova amarezza, turbamento e dubbio sui digiuni compiuti dalla sua ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] a questa fase dell'incontro di Ugolino con Chiara e dei progetti di Onorio III per gli insediamenti monastici femminili (v. un'ottima messa a punto di M.P. Alberzoni, Chiara e il Papato, Milano 1995, pp. 32-68) appare indubbio che l'intento di ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] esistenti presentano diverse serie o versioni di sermoni che offrono un'interpretazione preferenzialmente morale delle letture della messa. I cronisti più antichi, tutti scrittori ecclesiastici, parlano della scientia del papa, il che in questo ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] lesa maestà, che bastò a far saltare ogni garanzia giuridica e fu considerata estensibile a tutti coloro che erano stati messi a conoscenza della congiura e non l'avevano svelata. Ottenuta così la deroga al rispetto della dignità cardinalizia, L. X ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] si accompagnò la recrudescenza delle pene e nei cinque anni del suo mandato la Cronaca di P.E. Aldrovandi ricorda che furono messe a morte oltre cinquanta persone per crimini contro il patrimonio o la persona. La repressione dei reati e la lotta al ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...